A La Rustica termosifoni rotti anche a Natale. Gli inquilini al gelo ringraziano la Raggi(video)

La sindaca Raggi e l’amministrazione a cinque stelle ci hanno lasciato al freddo e al gelo. Anche sotto le feste, anche in prossimità del Natale. Eppure è da febbraio che abbiamo denunciato il guasto alla caldaia. Che forse deriva da una perdita nelle tubature. Che sono vecchie e rovinate. Ma non si è mosso nulla. Questa la denuncia degli oltre 80 nuclei familiari che vivono nelle case popolari a La Rustica, periferia a sud est di Roma. Una situazione di estremo disagio, documentata da un video pubblicato da Roma Today. E denunciata sulla pagina Facebook della Lega di Matteo Salvini. Perché in questi edifici ormai vecchi di oltre 40 anni vivono tanti soggetti fragili. Anziani, disabili e portatori di diverse patologie. Molti non autosufficienti. Che certo avrebbero bisogno di tutto nelle loro case. Tranne che di convivere con il freddo polare di questi giorni invernali. Abbiamo comperato le stufette, ma le bollette sono molto care. Il Comune ci aveva assicurato che ci avrebbero pensato loro. Almeno fino a che non avessero riparato i riscaldamenti. Ma evidentemente si trattava solo di una promessa elettorale. Queste le voci di alcuni dei residenti, tra l’arrabbiato e il rassegnato. E quando chiamano il numero del Campidoglio, il ritornello è sempre lo stesso. Avviseremo le ditte incaricate della manutenzione. Ce lo dicono da un anno, sbottano i cittadini esasperati. Ma qui non si è mai visto nessuno.

La Rustica, termosifoni rotti da febbraio. Così la polmonite viene anche senza il covid

Con i termosifoni rotti da febbraio scorso, la polmonite agli abitanti degli appartamenti popolari di La Rustica rischia di venire anche a prescindere dal covid. Molti aprono le loro case alla troupe di Roma Today. Alloggi arredati con semplicità ma dignitosi. Solo che dentro, come racconta un anziano inquilino, fa più freddo che fuori. E la stufetta elettrica certo non può bastare. Oltre ad essere troppo cara. Il signore intervistato cerca di ripararsi dal gelo indossando una vestaglia, e un paio di maglioni. Mentre si trascina per il saloncino il respiratore portatile. Scene che non vorremmo mai vedere, indegne di una capitale di un Paese civile. Mentre qualcun altro mostra i tubi che dovrebbero portare l’acqua calda, gelidi e non funzionanti. Scorrono nelle cantine, ridotte a un ammasso di calcinacci e detriti. Qui la manutenzione e la pulizia, sembra davvero che da anni non la faccia nessuno.

Ponte di Nona e Tor Bella Monaca, anziani prigionieri nelle case popolari

Il sindacato degli inquilini, la Raggi deve garantire anche qui la salute pubblica

La sindaca Raggi ha il dovere di garantire la salute pubblica in città. Anche qui,  tra gli abitanti delle case popolari di La Rustica. Fa la voce grossa il sindacato Asia USB, che rappresenta molti degli inquilini. Il Comune doveva sospendere il pagamento dell’energia elettrica, almeno fino a quando i riscaldamenti sono rotti. Ma niente, arrivano ‘botte’ anche da 300 euro. Sventola una bolletta di un condomino Michelangelo Giglio, rappresentante del sindacato. Che punta il dito contro la prima cittadina. Qui la gente si ammala, ha concluso Giglio. E non è più possibile far finta di niente. Noi abbiamo sempre rispettato il Comune e paghiamo le bollette, rincarano i residenti. Anche quella per il riscaldamento che non funziona. Compresa nella rata dell’affitto. Ma non ce la facciamo davvero più. Ecco, lasciare al freddo e al gelo a Natale tutta questa gente, proprio nell’anno del covid è come mettersi la dignità umana sotto la suola delle scarpe. In una parola, semplicemente imperdonabile.