A Roma case più care: record di vendite a Prati, Garbatella, Prenestina e Nomentano

Roma, vista dall'alto

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A Roma case più care: record di vendite a Prati, Garbatella, Prenestina e Nomentano. La Capitale torna protagonista del mercato immobiliare italiano. Secondo un’analisi del centro studi di Idealista, la Capitale è la città con il maggior numero di quartieri in cima alla classifica nazionale per numero di richieste d’acquisto. In vetta, Prati si conferma il distretto più ambito: elegante, servito, centrale e sempre più esclusivo. Con i suoi 6101 euro al metro quadrato per la compravendita e 25,1 euro per metro quadrato d’affitto, il quartiere registra i prezzi più alti di tutta la città.

Non solo famiglie, ma anche investitori e operatori del turismo guardano a questa zona come a un’opportunità d’oro, complice la sua vicinanza con San Pietro, i Musei Vaticani e le vie dello shopping di lusso.

Roma, Garbatella e Ostiense: case per studenti e pendolari

Subito dopo Prati, l’area di Garbatella-Ostiense conquista la seconda posizione tra i quartieri più richiesti. La zona, ben collegata grazie alla linea B della metropolitana e alla stazione Ostiense, continua ad attrarre per la sua vivacità culturale e sociale. Le case tipiche dei lotti storici, i murales e la movida legata al food district la rendono un’area affascinante anche per chi cerca autenticità. Non è un caso che molte famiglie con figli universitari abbiano deciso di comprare qui una casa: un investimento che mette fine agli affitti sempre più salati — 577 euro mensili in media per una stanza, in crescita del 41% rispetto al 2021. Oggi acquistare in zona costa 3923 euro al metro quadrato, mentre l’affitto si attesta a 18,1 euro.

Roma Prenestina: il nuovo volto delle case delleEst capitolino

A sorpresa, sul podio si affaccia anche Prenestina, in terza posizione. Un quartiere che un tempo veniva sottovalutato, oggi vive una fase di grande trasformazione urbana. Il distretto si estende dal Pigneto, ormai consolidato come polo artistico e creativo, fino ai confini con Centocelle, diventata una delle zone più vivaci e frequentate della periferia romana.

Prezzi più contenuti rispetto ad altri quartieri centrali — 3053 euro al metro quadrato per l’acquisto e 17,2 per l’affitto — rendono Prenestina una delle aree più accessibili per le giovani coppie, i professionisti e gli investitori a caccia di occasioni. Il mix di storia popolare e riqualificazione urbana ha ridato smalto a un quartiere che oggi rappresenta una delle principali promesse del mercato romano.

Roma, Nomentano e Tiburtino: le case per gli studenti

In quarta posizione, l’asse Nomentano-Tiburtino si afferma come roccaforte del mercato immobiliare legato al mondo universitario. La presenza della Luiss e della Sapienza, oltre alla vicinanza con il Policlinico Umberto I, alimenta una domanda costante di alloggi da parte di studenti e giovani lavoratori. I prezzi parlano chiaro: 5118 euro al metro quadrato per l’acquisto e 22,5 per l’affitto, tra i più elevati dopo Prati.

Il quartiere ha saputo coniugare i servizi alla qualità della vita, diventando un punto di riferimento per chi cerca una soluzione abitativa stabile a Roma. La pressione sugli affitti, però, si fa sentire: secondo HousingAnywhere, il divario tra canoni richiesti e budget disponibili resta tra i più alti in Europa, attestandosi sui 375 euro di media.

Roma regina d’Italia per le case, Milano ai margini

Se la Capitale domina la classifica, Milano sorprende per la sua assenza. I prezzi troppo elevati nel capoluogo lombardo stanno disincentivando gli acquisti, spingendo molti potenziali acquirenti a guardare altrove. Dopo Roma e Verona — quinta classificata con l’area di Golosine-Santa Lucia — spiccano città come Pordenone, Cagliari e ancora Roma, con il rientro in classifica dell’Appio Latino.

Un segnale chiaro: la domanda immobiliare si sta orientando verso quartieri vivi, ben serviti e ancora accessibili, dove il mattone rappresenta non solo un rifugio sicuro, ma un’occasione concreta per costruire futuro.

Una nuova geografia del mattone di Roma, partendo da Prati

Quello che emerge dall’analisi di Idealista è un cambiamento profondo nella geografia del mercato immobiliare italiano. I quartieri centrali o semicentrali di Roma, meglio se ricchi di servizi e vicini alle università o ai poli turistici, stanno diventando la prima scelta per acquirenti nazionali e internazionali.

La Città Eterna si conferma così capitale anche del mattone, capace di attrarre famiglie, investitori e studenti con un’offerta sempre più diversificata ma anche sempre più costosa.