A Roma ci salveranno solo le mascherine

Roma mascherine
Contenuti dell'articolo

Mentre mi preparo a stilare la lista dei congiunti con cui ho affetti stabili, penso a cosa potrà accadere nella nostra città da domani quando partirà la fase 2, anzi, 1 bis. Alcune attività produttive riapriranno. Gli ospedali riprenderanno a fare visite e interventi operatori, Aumenteranno gli spostamenti, ma quale sarà l’impatto sulla vita dei cittadini?

In venti sugli autobus

A Roma sono state elaborate le linee guida per il trasporto pubblico. Sugli autobus potranno salire circa 20 passeggeri, mentre sulla metro 120 persone ogni 15 minuti. In tutto circa il 30% della capienza reale, Sono stati chiusi gli accessi alle stazioni lasciando una sola entrata. Un vero disastro. Si prevedono tempi infiniti. E tutta la gente in attesa farà la fila come al supermercatoo si creeranno pericolosi assembramenti? E quante ore ci vorranno per salire sull’autobus o sulla metro? E come farà chi deve prendere servizio? Chi lo dirà al datore di lavoro che gli orari di entrata saranno flessibili e discrezionali?

Gli errori degli esperti

È l’ennesima follia della dittatura del Virus. Gli “esperti” non ne hanno azzeccata una e ora vogliono distruggere la vita delle persone rendendo impossibile la vita di tutti i giorni. Le restrizioni imposte nella fase 1 bis, che inizierà dal 4 maggio, sono basate su calcoli completamente sballati. Si è stabilita una stima dei possibili portatori asintomatici non rilevati e del possibile numero di contagi per ogni persona positiva al covid-19, arrivando a ipotizzare uno scenario apocalittico. Tutto sbagliato perché lo studio non tiene conto delle misure di prevenzione adottate dalla gente e dell’andamento del contagio nelle diverse realtà territoriali.

Se non si vuole innescare una bomba a orologeria che esploderà in tutta la città e soprattutto nelle periferie e nell’hinterland dove la gente esasperata sarà costretta alla rivolta, occorre rinunciare a questa follia. Occorre convivere con il virus. La regola del distanziamento applicata in questo modo è una fesseria. Occorre puntare sull’utilizzo di mascherine adeguate e dei guanti per salire sui mezzi pubblici di Roma e nei luoghi dove non si può rispettare la distanza di sicurezza.

A Roma servono mascherine e guanti

Del resto una recente ricerca condotta della Società Italiana di Medicina Ambientale ha rilevato la presenza del coronavirus sul particolato atmosferico. I campioni sono stati analizzati dall’Università di Trieste. È ormai chiaro che le goccioline di saliva potenzialmente infette possono raggiungere i 7 o 10 metri, imponendoci quindi di utilizzare le mascherine facciali in tutti gli ambienti” hanno affermato i ricercatori. Occorre pertanto puntare sull’obbligo di indossare la mascherina e dei guanti come misura principale di prevenzione del contagio.

Quindi puntare tutto sul distanziamento sociale è sbagliatoQueste scelte provocheranno la devastazione del tessuto sociale e produttivo della Capitale. Bar, ristoranti, negozi, palestre, spiagge, centri estivi, stazioni termali e molte altre attività non potranno riaprire e molte altre per continuare a lavorare dovranno effettuare numerosi licenziamenti.

Anche monumenti, musei, piazze storiche, chiese, oratori, e via dicendo saranno pressoché interdetti al pubblico con pesanti ripercussioni sul settore del turismo e altri posti di lavoro andranno in fumo

Pensano al monopattino…

Ma la “Sindaca” ha già la soluzione pronta. In attesa della funivia tutti in bici o in monopattino. Roba da fantascienza. Come se tutti avessero il fisico per pedalare o sfrecciare tra auto e buchesulle due ruote. Ma dove vivono questi qui sulla luna? Senza contare poi i figli da portare a scuola (se riapre), il rispetto degli orari di lavoro, i mille impegni che ogni genitore ha. C’è poco da stare allegri.

La fase 2, anzi 1 bis, non può partire con questi presupposti. Ildistanziamento sociale sui mezzi di trasporto è una buffonata. Non può essere attuato. Perché a Londra e Berlino non è previsto? A Roma occorre puntare sull’uso obbligatorio di guanti e mascherine adeguate (Zingaretti dove sono le mascherine?) Ed è anche necessario fare tamponi il più possibile per mappare la diffusione del virus e intervenire subito in caso di nuovi focolai. Questo bisogna fare per non paralizzare la città passando di fatto dagli arresti domiciliari alla libertà vigilata.