A Roma il Congresso sulla Sindrome feto-alcolica. Schiuma: ‘Un momento di confronto per rafforzare la cultura della prevenzione’

Medici, ricercatori, esperti nel settore, ma anche rappresentanti istituzionali. Tutti insieme, per fare squadra e per partecipare al Congresso che si terrà domani, sabato 13 settembre, al Policlinico Umberto I di Roma, nell’Aula Magna Pestalozza della Clinica Ostetrica. Al centro dell’evento, il congresso SIFASD-SIRONG, ci sarà la sindrome feto-alcolica (FASD) e i disturbi dello spettro feto-alcolico. Si tratta di un appuntamento di grande rilievo scientifico e sociale, che si va a inserire nel quadro delle iniziative organizzate in occasione della Giornata Mondiale della Sindrome Feto-Alcolica. Una giornata importante che è stata celebrata lo scorso 9 settembre e che ogni anno punta i ‘riflettori’ sulle conseguenze dell’esposizione prenatale all’alcol. Con un obiettivo: informare, confrontare, rafforzare la cultura della prevenzione.
Il congresso sulla sindrome feto-alcolica a Roma
Organizzato da SIFASD e SIRONG, il congresso vedrà la partecipazione di medici, ricercatori ed esperti del settore, ma anche di rappresentanti istituzionali. Tra gli interventi più attesi ci sono quelli del Presidente del Consiglio Regionale del Lazio Antonello Aurigemma e del dirigente nazionale di Fratelli d’Italia Fabio Sabbatani Schiuma.

Al centro dell’attenzione proprio la FASD, l’insieme di disturbi provocati dall’esposizione del feto all’alcol durante la gravidanza. Tutto questo può manifestarsi con malformazioni facciali, ritardi di crescita, microcefalia, ma anche con gravi deficit neuro-psicomotori e cognitivi. Stando alla parola degli esperti, c’è solo un modo per contrastare i danni, prevenirli: astenersi totalmente dall’alcol. E questo sì durante la gravidanza, ma anche nel periodo preconcezionale perché non esiste nessuna quantità ‘sicura’.
“Compito delle istituzioni sostenere campagne informative efficaci”
“Parlare di FASD significa occuparsi del futuro dei nostri figli – ha dichiarato Sabbatani Schiuma. “La prevenzione è l’arma più potente che abbiamo a disposizione, perché i danni causati dall’alcol in gravidanza sono irreversibili. È compito delle istituzioni sostenere campagne informative efficaci, sensibilizzare le famiglie e formare operatori sanitari e consultori, affinché nessuna donna affronti la gravidanza senza conoscere i rischi” – ha concluso.

Nel corso del congresso in programma domani a Roma, a partire dalle 8.30 quando è previsto il saluto delle autorità, ci sarà modo di confrontarsi. Nell’ambiente medico e scientifico sicuramente, ma anche in quello politico e sociale. Bisognerà trovare la strada giusta per rafforzare la cultura della prevenzione e promuovere politiche sanitarie in grado di tutelare la salute dei bambini e il futuro delle famiglie. Nessuno escluso. E sempre in nome della salute, che resta fondamentale.