A San Lorenzo i bombardamenti non finiscono: trovati in cantina cinque ordigni inesplosi

A San Lorenzo i bombardamenti non finiscono davvero mai. Dopo 78 anni dai disastrosi bombardamenti alleati sul quartiere, ancora si trovano ordigni inesplosi. Cinque bombe risalenti alla Seconda Guerra Mondiale infatti sono state trovate in una cantina nel quartiere di San Lorenzo a Roma. A segnalare ai carabinieri la presenza degli ordigni, quattro di produzione inglese e uno italiana, è stata una donna che li ha notati durante i lavori di pulizia nella cantina della nonna in via dei Dauni. Sul posto sono arrivati gli artificieri del comando provinciale di Roma che hanno messo in sicurezza le bombe in attesa di farle brillare successivamente. Sul ritrovamento sono in corso le indagini dei carabinieri.
Sono bombe a mano, non ordigni scaricati dagli aerei
Si tratta però di bombe a mano, e non di ordigni scaricati dagli aerei. Quattro inglesi e una italiana, di sconosciuta provenienza. Probabilmente si tratta di bombe in dotazione agli eserciti occuponti di Roma in quel periodo, ma si ignora se prima o dopo i bombardamenti del 19 luglio e del 13 agosto 1943 sulla città, quindi prima dell’armistizio dell’8 settembre. Per quanto riguarda gli ordigni inglesi, è ovvio che siano stati recuperati dopo l’armistizio, quando le truppe alleate entrarono in città. Magari qualche abitante del luogo le ha tenute dopo la fine della guerra e dopo la fine dell’occupazione e conservate in quella cantina, poi dimenticandosele.

In Italia i bombardamenti lasciano ancora il segno
Ma dopo generazioni, in Italia continuano a trovarsi ovunque ogni tipo di ordigno, soprattutto nelle nostre acque, anche se non sono mancati ritrovamenti nelle città. Residuati inesplosi, ma forse in grado ancora di dstruggere. Ordigni di ogni tipo, munizioni in pessime condizioni o ancora perfettamente funzionanti, continuano a emergere con preoccupante sistematicità. Fortunatamente in Italia, da decenni, è schierato un reparto altamente specializzato, tra i migliori del mondo. I palombari della Marina militare, giacché la stragrande maggioranza di questi oggetti si trovano sotto le nostre acque. Per dare l’idea del fenomeno, basti pensare che ogni anni in Italia vengono bonificati almeno sessantamila ordigni, tra bombe, mine e proiettili.
(Foto: Raids)