A scuola arrivano 16 mila mascherine. Ma restano nel cassetto

È rivolta tra le famiglie degli studenti dell’Istituto Comprensivo Enzo Biagi. Il plesso scolastico che si trova a Cesano, ai confini esterni del Comune di Roma e del Municipio 15. Motivo del contendere, la fornitura delle mascherine chirurgiche. Che secondo le disposizioni ministeriali vigenti, devono essere sempre portate dai docenti così come dagli alunni. Almeno all’entrata e all’uscita da scuola, e negli spazi comuni. Comunque sempre, quando non sia possibile rispettare la ormai famosa distanza interpersonale di almeno un metro. Una spesa in più per i genitori. Considerando che mediamente i bambini ne utilizzano almeno due durante le ore di lezione. Mentre in realtà a tutto questo dovrebbe pensarci lo Stato.

Eh si, perché le circolari parlano chiaro. Ogni plesso oltre al gel igienizzamte dovrebbe ricevere un quantitativo di mascherine idoneo al numero degli iscritti. A cadenza settimanale o bi settimanale. La fornitura dovrebbe essere consegnata in orari precisi. Direttamente in accordo con i dirigenti scolastici. E poi distribuita agli insegnanti e nelle singole classi. Ma sembra proprio che alla Enzo Biagi qualche passaggio sia mancato. Perché sempre secondo il Ministero, a questa scuola sarebbero state consegnate ben 15.866 mascherine monouso. Che però sembrano sparite. Tanto è vero che le famiglie vengono ancora sollecitate a provvedere personalmente alle protezioni facciali di sicurezza per i loro figli.

Alla Enzo Biagi di Cesano è rivolta contro i ritardi nella consegna delle mascherine

È scoppiata una vera e propria rivolta nella chat delle mamme della scuola Enzo Biagi a Cesano. Di fronte alla ennesima mail dell’Istituto. Che invitava ancora una volta le famiglie a dotare gli alunni di  mascherine protettive monouso prima di mandarli a scuola. Tutto giusto. Se non fosse che circa 16 mila dispositivi protettivi sarebbero già stati consegnati. Direttamente dal Ministero tramite la struttura commissariale. Cosi i genitori si sono confrontati sul web anche con quanto succede in altre scuole. E hanno constatato che più o meno, la consegna delle protezioni facciali era stata ovunque regolarmente effettuata. Tranne che alla Enzo Biagi, a quanto sembra. E allora adesso qualcuno sta pensando anche di far intervenire l’Autorità giudiziaria.

Da quello che emerge, all’interno dell’Istituto a non ricevere le mascherine sarebbero i bambini della scuola elementare. Che riescono ad averle solo nel caso in cui si rompa la loro. O se ci siano problemi con quella portata da casa. E adesso tutti vogliono fare chiarezza. Per tutelare la salute degli studenti. E per capire davvero dove stia il problema e che cosa sia realmente successo per arrivare a questo punto.

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