A Tor San Lorenzo l’ottava edizione della “Giornata Nazionale dello Sport che vogliamo” promossa dall’US Acli


È partita ufficialmente l’ottava edizione della “Giornata Nazionale dello Sport che vogliamo”, la grande manifestazione promossa dall’Unione Sportiva Acli che, anche quest’anno, trasforma lo sport in un vero e proprio strumento di inclusione sociale e cittadinanza attiva. Una tre giorni di eventi che coinvolge l’intero territorio nazionale: 93 appuntamenti sportivi in 17 regioni, 81 comuni e 47 province, grazie all’impegno di ben 56 comitati US Acli. Un progetto diffuso, capillare, che porta attività e partecipazione là dove lo sport non sempre riesce ad arrivare: periferie urbane, siti culturali, piazze e parchi pubblici, istituti penitenziari, oratori, campi e impianti sportivi. Luoghi simbolo di una cittadinanza spesso vissuta – o negata – che in queste giornate tornano a riempirsi di vita, gioco e comunità. Finanziata dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, l’iniziativa conferma la missione dell’US Acli: garantire il “diritto allo sport per tutti”, in particolare a bambini, giovani, adulti, anziani, famiglie, disabili, immigrati e detenuti. Lo sport come linguaggio universale di partecipazione, benessere e riscatto, capace di unire generazioni e territori, di costruire reti e di valorizzare le differenze.

Prima tappa dell’evento a Tor San Lorenzo

La prima tappa si è svolta questa mattina a Tor San Lorenzo, presso l’Istituto Comprensivo Ardea II di via Campo di Carne, dove la manifestazione ha preso il via con un evento dedicato alla pallavolo inclusiva.
Grazie alla collaborazione tra l’ASD Tor San Lorenzo, l’ASD Ardea, l’ASD Pallavolando a Tutto Tondo di Aprilia e la cooperativa “La Ninfea” di Nettuno, con il progetto “Dopo di noi”, un centinaio di atleti – tra cui diversi sportivi con disabilità – si sono sfidati in partite amichevoli all’insegna del divertimento e della condivisione.

Una mattinata di sport e sorrisi, impreziosita dalla presenza del presidente US Acli del Comitato di Latina, Giulio Ciuferri, del referente nazionale US Acli, Anna Tufano, e di Giovanni Ussia, storico presidente dell’ASD Tor San Lorenzo. Accanto a loro, anche rappresentanti dell’amministrazione comunale di Ardea, tra cui l’assessore allo Sport e ai Servizi Sociali Francesca La Pietra, intervenuta in rappresentanza del sindaco Maurizio Cremonini. «Una straordinaria manifestazione all’insegna dell’inclusione – ha commentato La Pietra – È bello sapere che sul territorio esistono realtà che con impegno promuovono non solo lo sport e i suoi valori, ma anche occasioni concrete di crescita e di incontro per i nostri bambini e ragazzi. Ringrazio tutte le associazioni che si sono adoperate, in particolare l’ASD Tor San Lorenzo e l’ASD Ardea, per questo bellissimo evento».

Presenti anche i consiglieri comunali Davide Sarrecchia e Veronica Ortolani, che hanno sottolineato l’importanza della manifestazione come occasione di partecipazione e valorizzazione del territorio.
«Ancora una volta – ha dichiarato Sarrecchia – la grande vitalità della nostra comunità dimostra come lo sport possa essere uno straordinario strumento di inclusione e socialità. La Giornata dello Sport avvicina grandi e piccoli alla vita di comunità e mette in luce il lavoro delle nostre associazioni. Grazie all’US Acli e a tutte le realtà coinvolte, Ardea può vantare un calendario sportivo ricco e accessibile a tutti, anche alle persone con disabilità».

Domani l’appuntamento si sposta ad Aprilia

La manifestazione prosegue domani ad Aprilia , in provincia di Latina, presso l’Istituto Comprensivo “G. Pascoli” di via delle Palme 11/13, dove si svolgerà una nuova giornata di sport, amicizia e inclusione.
Un altro tassello del mosaico nazionale della “Giornata dello Sport che vogliamo”, che unisce piazze, scuole e comunità di tutta Italia nel segno di un messaggio comune: lo sport è un diritto, non un privilegio. Un messaggio che l’US Acli continua a diffondere con forza, attraverso progetti e iniziative che fanno dello sport un mezzo di coesione sociale e crescita culturale, capace di restituire dignità e opportunità a chi troppo spesso ne è escluso.