Aborto, Pro Vita nei consultori del Lazio: sabato la protesta a Roma

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Di anni ne ha compiuti 46, nemmeno una cifra tonda. Ma in campagna elettorale ogni occasione è buona per ribadire da che parte si sta. E quindi il compleanno della legge 194 sull’interruzione di gravidanza è stato giorno di scontro. Al centro della disputa l’entrata dei Pro Vita nei consultori, come chiesto dalla coalizione di centrodestra.

La posizione di Fratelli d’Italia

“Non è una festività nazionale”, ha tagliato corto il capogruppo di FdI al Senato Lucio Malan che, con la onlus “Pro Vita & Famiglia”, a Palazzo Madama ha presentato il Manifesto contro “l’introduzione dell’aborto come valore comune nella Carta dei Diritti fondamentali dell’Ue”. L’obiettivo del centrodestra è quello di far entrare i Pro Vita, le associazioni in difesa della vita e quindi contro l’aborto, nei consultori per sensibilizzare tutti sul tema aborto e non vedere solo l’atto come qualcosa di meccanico e freddo.

Barricate del Pd

Un motivo di allarme in più per il Pd, che ha annunciato una mobilitazione in difesa di una legge considerata “sotto attacco”. Il maggior partito del centrodestra da tempo sta portando avanti una battaglia contro Pro Vita e i dem promettono barricate e manifestazioni per evitare che i Pro Life entrino nei consultori. Insomma, il tema aborto sembra esser quello chiave delle prossime Europee.

La segretaria Elly Schlein

Per il Pd è scesa in campo la segretaria Elly Schlein: “Giù le mani dalla legge 194 – ha detto – Il problema è che questa destra non ha bisogno di cambiare la legge per impedire l’accesso all’interruzione volontaria di gravidanza” visto che “fanno entrare gli antiabortisti nei consultori per fare pressioni violente sulle donne e le ragazze”, quello che la capogruppo Pd alla Camera Chiara Braga ha definito “un attacco subdolo”. In difesa della 194 anche il M5s: “Ogni donna deve essere libera di scegliere cosa fare del proprio corpo e della propria vita”, ha detto la vicepresidente del Senato Mariolina Castellone.

La protesta sabato a Roma

Sabato 25 maggio pomeriggio, nel frattempo, è stato indetto un corteo che partirà da piazza della Repubblica. A sostenerlo l’associazione “Non una di meno”: una marcia per dire sì all’aborto e allontanare il “nemico” Pro Vita. L’associazione antiabortista, nel frattempo, ha denunciato l’assalto vandalico alla sua sede romana: scritte ed entrata distrutta.