Abusi su minori, condannato a 7 anni l’ex assistente caposcout di Terracina

Giudicato colpevole l’ex assistente capo scout di Terracina dei reati contro minori, tra cui pornografia minorile, atti persecutori, estorsione, violenza sessuale e detenzione di materiale pedopornografico, aggravati dall’abuso di fiducia all’interno di un contesto educativo.
È stata emessa oggi la sentenza del Gup del Tribunale di Roma nei confronti di Simone Di Pinto diciannovenne di Terracina ed ex assistente capo scout del gruppo Agesci Terracina 3 confermando l’impianto accusatorio del Pubblico Ministero.

La condanna
La pena è di 7 anni di reclusione, una multa di 26mila euro, all’interdizione perpetua dai pubblici uffici e da incarichi educativi e alla misura di sicurezza del divieto di avvicinamento a minori.
Il pubblico ministero Vittoria Bonfanti aveva richiesto la condanna a 8 anni di reclusione e 60mila euro di multa per reati legati alla pedopornografia e all’abuso di minori.
Le parti civili
Inoltre, il 19enne è stato condannato a risarcire i quattro minorenni con 5mila euro ciascuno e con 2mila euro le altre associazioni parti civili.
Oltre alle famiglie dei quattro minorenni coinvolti, si sono costituiti in parte civile anche il gruppo scout Agesci Terracina 3, la Garante regionale e le associazioni “Insieme a Marianna” Aps e “No Child Abuse”.
La soddisfazione della Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza
Determinante, nel far emergere la vicenda e attivare l’indagine che ha portato all’arresto del giovane lo scorso 2 agosto, è stato l’intervento della Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza Regione Lazio, Monica Sansoni. Attraverso il centro antiviolenza per minori vittime di violenza, la Garante ha accolto e ascoltato le famiglie coinvolte, offrendo loro orientamento e supporto, e favorendo così la denuncia dei gravi episodi contestati.
Sansoni oltre ad esprimere “soddisfazione per l’esito giudiziario e, soprattutto, per il segnale di attenzione e giustizia dato ai minori coinvolti” ha ribadito come “l’intervento del Centro Antiviolenza per minori vittime di reato a cui si erano rivolti le famiglie dei minori e le associazioni è stato tempestivo ed efficace – spiega il Garante dell’Infanzia, Monica Sansoni – Consentendo con la collaborazione con la Polizia Postale di Latina e le autorità giudiziarie, che ringrazio per la professionalità e tempestività, di sterilizzare l’attività in essere e di mettere al sicuro le vittime e le ulteriori potenziali dalle attività pedopornografiche e di abuso.
“Anche questa vicenda ci insegna quanto sia importante l’ascolto dei minori tempestivo, l’importanza di far emergere i segnali di disagio e cristallizzare i riferiti e la necessità di denunciare prontamente, nel loro interesse e nell’interesse dell’intera collettività, gli abusi. Un plauso quindi a chi ha denunciato e si è attivato immediatamente nell’interesse dei minori, ai genitori ed alla collettività che si è fidata ed affidata agli educatori scout ed alla comunità parrocchiale”.