Acca Larenzia, 100 identificati dalla Digos: il Viminale si fa dettare l’agenda dalla Schlein

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Continua l’incredibile vicenda dei saluti romani per la commemorazione della strage di Acca Larenzia, i cui autori il Viminale non fu mai in grado di identificare. Sono oltre 100 gli identificati dalla Digos di Roma in relazione a domenica scorsa davanti all’ex sede del Msi di via Acca Larenzia nel corso della commemorazione dei tre giovani uccisi 46 anni fa. Sono in corso le indagini per l’identificazione delle altre persone che hanno partecipato alla commemorazione durante la quale sono stati fatti anche saluti romani. Quindi si sta cercando non solo chi fece i saluti romani ma anche chi semplicemente partecipò alla manifestazione? Il Viminale dovrebbe sapere che non ci fu nessun tipo di violenza e che la manifestazione, come tutte le precedenti, fu pacifica.

Cinque esponenti di CasaPound identificati, e si cercano gli altri

Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, risponde così all’interrogazione della segretaria del Pd Elly Schlein sulle iniziative in relazione agli eventi (ma quali?) accaduti in occasione della recente commemorazione. ”La questura di Roma assicurò lo svolgimento della manifestazione senza che si verificassero incidenti, privilegiando le attività di osservazione per l’acquisizione di elementi utili da sottoporre all’Autorità giudiziaria ai fini dell’accertamento dell’eventuale commissione di reati. La stessa questura ha trasmesso alla competente autorità giudiziaria una prima informativa di reato, contestando il delitto di apologia del fascismo a carico di cinque esponenti di Casa Pound, cui seguiranno ulteriori comunicazioni all’esito del riconoscimento di ulteriori convenuti”.

La commemorazione svolta nell’ordine più totale, al contrario di quelle pro Hamas

Precisiamo che alla manifestazione non ci fu alcuna violenza, che nessuno istigò all’odio, che non ci fu razzismo né antisemitismo, che nessuno tentò di ricostituire il disciolto Partito Nazionale Fascista per cui non sarà difficile dimostrare nelle sedi competenti, ammesso che questa pantomina vada avanti,che si trattò solo di una commemorazione di defunti. Commemorazione, peraltro, che si svolge con le stesse ritualità da 45 anni, gesti simbolici come il “Presente!” compresi, senza che nessuno abbia mai obiettato nulla e senza che siano mai avvenuti disordini. Stupisce che il Viminale non sia altrettanto severo in occasione di manifestazioni non autorizzate in cui la sinistra inneggiava ai terroristi di Hamas, alle foibe e bruciava bandiere nazionali.

Fratelli d’Italia: vergognoso che la Scheiln non esprima condanna per la strage

Duro il commento di Tommaso Foti, capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. “Vergognoso che la segretaria del Pd Schlein, che oggi ha manipolato il manipolabile, non esprima una sola parola di condanna per gli assassini dei giovani missini di Acca Larentia e neppure abbia chiesto che dopo 46 anni sia resa loro giustizia. E’ la riprova del passato che non passa e di quel legame affettivo che ancora oggi il Pd dimostra di avere con chi ha fatto della violenza un sistema di lotta politica. A tacere della faziosa interpretazione delle parole espresse in una intervista del presidente del Senato La Russa, che ha correttamente evidenziato la contraddittorietà della giurisprudenza della Corte di Cassazione sulla punibilità, o meno, di comportamenti ritenuti apologetici del fascismo. All’evidenza, il solo fine della Schlein e della sinistra è quello di seminare ulteriori parole di odio fra gli italiani, travisando volontariamente le dichiarazioni altrui”.

CasaPound: levata di scudi contro chi non dimentica l’ingiustizia

Nel giorno in cui il ministro Piantedosi dice che a cinque esponenti di CasaPound si contesta l’apologia di fascismo per la celebrazione del “presente” in memoria delle tre vittime della strage del 1978, Cpi annuncia la campagna tesseramento per il 2024. “La recente levata di scudi contro chi non ha dimenticato l’ingiustizia che ancora subiscono le vittime della strage – sottolineaCasaPound – rende ancor più evidente che nel panorama politico di oggi esiste chi si limita alla sterile polemica per cercare di guadagnare uno spazio di visibilità che sta miseramente perdendo e chi invece vive la politica come un’azione quotidiana, fatta di gesti concreti e iniziative che hanno l’obiettivo di risollevare una nazione e tutto il continente europeo. Sabato 20 gennaio, in tutte le sedi di CasaPound, sarà possibile tesserarsi e dimostrare che l’azione ha sempre ragione”.