Accoltellò 6 persone a Rimini: richiedente asilo somalo assolto perché schizofrenico

Somalo, Rimini

Somale Duula, il 27enne somalo che l’11 settembre del 2021 accoltellò 6 persone a Rimini, tra cui un bambino di cinque anni, è stato assolto oggi nel processo a suo carico nel tribunale romagnolo poiché incapace di intendere e di volere. Allo stesso tempo, il gup Raffaella Ceccarelli, alla luce della perizia psichiatrica, ha disposto per lui la permanenza per i prossimi otto anni in una residenza sanitaria idonea.

L’uomo è risultato affetto da una schizofrenia paranoide, patologia che potrebbe portarlo a compiere nuovamente gli stessi gesti. Quel pomeriggio lo straniero era stato trovato senza biglietto sul bus della linea 11 e al controllo del personale di servizio era andato in escandescenze prendendosela a caso coi passanti. Il piccolo ha riportato lesioni permanenti.

Gli assalti l’11 settembre dello scorso anno a Rimini

Il 26enne somalo che l’11 settembre di un anno fa ha accoltellato quattro persone e un bambino a Rimini era arrivato nel 2015 in Europa e aveva già fatto domanda per lo status di rifugiato in Danimarca, Svezia, Germania e Olanda. Ma nessuno dei quattro Paesi Ue aveva raccolto la sua richiesta. Somane, richiedente asilo ospite in via provvisoria di una struttura della Croce Rossa a Riccione, aveva prima accoltellato le due controllore del bus della linea 11 che lo avevano fermato per chiedergli il biglietto poi, durante la sua folle fuga verso Marina Centro, in strada e lungo il tracciato del Metromare, aveva colpito e ferito (in maniera non grave) altre due donne e infine Tamim, un bambino di origine bengalese, in viale Regina Elena, prima di essere finalmente arrestato dalla polizia di Stato.

Attualmente Duula si trova in una struttura sanitaria per l’esecuzione delle misure di sicurezza (Rems). A disporlo, nel maggio scorso, era stato il Ministero della Giustizia sulla base anche delle indicazioni arrivate da due perizie trasmesse dalla Procura di Rimini.