Acilia, si avvicina troppo a casa dell’ex fidanzata: il dispositivo antistalking la salva

La tecnologia salva ancora una volta una vita. A Roma, un 49enne è stato arrestato dai Carabinieri per stalking nei confronti della sua ex compagna. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine, è stato colto sul fatto mentre violava il divieto di avvicinamento. A incastrarlo è stato un dispositivo elettronico antistalking, che ha inviato un allarme in tempo reale alla Centrale Operativa dei Carabinieri, intervenuti subito sul posto, nel quartiere Acilia.
L’allarme in tempo reale del dispositivo antistalking che ha evitato il peggio e l’intervento ad Acilia
L’uomo si trovava in via Bepi Romagnoni, a pochi passi dalla casa della vittima, quando il dispositivo ha rilevato la sua presenza e inviato un segnale automatico ai militari. La risposta è stata immediata: i Carabinieri sono intervenuti sul posto, fermandolo in flagranza di reato. Grazie a questa tecnologia, una donna ha potuto sentirsi protetta, e un’aggressione è stata prevenuta.

Dall’arresto alla convalida: il ruolo fondamentale delle prove
L’indiziato è stato immediatamente condotto in Caserma, dove sono state raccolte le prove necessarie a sostenere l’accusa. Successivamente, l’uomo è stato portato in Tribunale, dove l’arresto è stato convalidato.
Questo episodio dimostra quanto i dispositivi antistalking possano essere utili nel contrasto a un fenomeno drammatico e purtroppo ancora troppo diffuso. Quando la tecnologia incontra l’efficienza delle forze dell’ordine, i risultati parlano chiaro. Strumenti come questi non solo proteggono le vittime, ma garantiscono interventi tempestivi, aumentando la sicurezza delle persone che si trovano in situazioni di vulnerabilità.