Addio a Carlo Tavecchio: l’ex presidente della Federcalcio fu imitato anche da Crozza (video)

Lutto nel mondo del calcio. È morto, all’età di 79 anni Carlo Tavecchio, ex presidente della Federcalcio e attuale numero 1 del Comitato regionale lombardo della Lega Nazionale Dilettanti.
L’ultima uscita pubblica due settimane fa in occasione dell’assemblea della Lnd Lombardia, poi alcuni problemi di tipo polmonare e l’improvviso peggioramento delle sue condizioni che lo hanno portato lo scorso mercoledì al ricovero in un ospedale brianzolo. La morte nella notte. Tavecchio aveva 79 anni ed è stato presidente della Federcalcio dall’agosto del 2014 al novembre del 2017.

A luglio avrebbe compiuto 80 anni, poche settimane fa alcuni club di Serie C, lo avevano contattato per sondarne la disponibilità a candidarsi come presidente della Lega Pro.
Le gaffe di Carlo Tavecchio: dal “mangiava banane” ai gay
Tavecchio, x dirigente di banca, sindaco Dc per quattro mandati e 19 anni a Ponte Lambro, divenne famoso per le sue colorite espressioni e per una serie di gaffe. In particolare quella nella quale citava i calciatori stranieri (Opti Pobà mangiava banane)
«L’Inghilterra rispetto a noi è un’altra cosa: individua dei soggetti che possono entrare in base alla loro professionalità. Da noi invece arriva ‘Opti Pobà’, che prima mangiava le banane e adesso gioca titolare nella Lazio».
«Mi riferivo al calcio inglese – aveva chiarito Tavecchio – che sugli extracomunitari ha regole precise: prima di giocare devono mostrare un curriculum di professionalità prestata nel loro paese altrimenti non vengono accettati – spiega il candidato alla presidenza della Figc -. Se qualcuno ha interpretato il mio intervento come offensivo, me ne scuso. Tra l’altro la mia vita è improntata all’impegno sociale, al rispetto delle persone, tutte, e al volontariato: in particolare in Africa».
Il primo novembre 2015, il neopresidente della Federazione Gioco Calcio mette a segno una doppietta da far invidia a Ciro Immobile: “Non ho niente contro gli ebrei, ma meglio tenerli a bada” dice, commentando l’acquisto della sede della Lega Nazionale Dilettanti da parte dell’immobiliarista romano Cesare Anticoli. Parlando invece di un ex dirigente della Federazione, si lascia andare così: «Ma è vero che è omosessuale? Io non ho nulla contro, però teneteli lontani da me. Io sono normalissimo».
Non passa inosservata neanche l’uscita sulle donne nel calcio. Risale al maggio 2014, quando Tavecchio spiegava: “Finora si riteneva che la donna fosse un soggetto handicappato rispetto al maschio sotto l’aspetto della resistenza, del tempo, dell’espressione atletica. Invece abbiamo riscontrato che sono molto simili”.
I funerali di Taveccho si svolgeranno lunedì 30 gennaio a Ponte Lambro, Como.