Addio a Gina Lollobrigida, la “bersagliera” di Subiaco. Una vita di successi tra Hollywood e Cinecittà

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È morta Gina Lollobrigida. Grande protagonista del cinema italiano, era nata a Subiaco il 4 luglio del 1927, aveva quindi 95 anni compiuti. Il cinema perde così una delle sue protagoniste assolute. La Lollobrigida ha interpretato oltre 60 film e una decine di lavori televisivi. Nella sua carriera ha lavorato con i più grande registi italian. Vittorio De Sica, Mario Monicelli, Alberto Lattuada, Pietro Germi, Alessandro Blasetti, Mario Soldati. Era conosciuta anche all’estero, soprattutto in America. Lì ha lavorato con attori del calibro di Anthony Queen, Rock Hudson, Tony Curtis, Sean Connery, Burt Lancaster, Errol Flynn, Humphrey Bogart, David Niven. Sempre a Hollywood, l’hanno diretta John Houston, King Vidor, Vincent Sherman, Carol Reed. Insomma, una carriera inarrestabile e di grandissime soddisfazioni.

Gina Lollodrigida iniziò la carriera a 17 anni

Tra i vari riconoscimenti, aveva vinto sette David di Donatello, un Golden Globe, due Nastri d’Argento e una stella sulla celebre passeggiata delle stelle, la Hollywood Walk of Fame, oltre a una candidatura ai BAFTA per Pane, amore e fantasia. Eera parente dell’attuale ministro Francesco Lollobrigida. Dopo aver perso tutto in un bombardamento anglo-americano, nel 1944 la famiglia si trasferì a Roma, dove Gina iniziò a interpretare fotoromanzi e iscrivendosi all’Istituto di Belle Arti, dove imparò a disegnare. La svolta arrivò nel 1947, quando arrivò seconda al concorso per Miss Roma. Fu perciò invitata a Stresa per le finali di Miss Italia, dove arrivò terza. Prima di lei Lucia Bosè e Gianna Maria Canale. Quell’anno parteciparano anche Eleonora Rossi Drago e Silvana Mangano.

Negli anni Cinquanta iniziò a lavorare per Hollywood

Dopo una particina in una commedia di Scarpetta, a soli 17 anni, fu protagonista in fotoromanzi della allora celebre Sogno. Dal 1949 al 1953 interpretò diversi film di successo, ma l’apoteosi arrivò nel 1953, quando interpretò Pane, amore fantasia di l>uigi Comenicini. Al suo fianco c’era Vittorio De Sica che coniò per lei il neologismo di “maggiorata”. Oramai era famosissima, e dopo il sequel di Pane, amore e fantasia, ossia Pane, amore e gelosia, si rivolse verso ruoi più impegnati. Come La provinciale di Mario Soldati, La romana di Luigi Zampa o Un bellissimo novembre di Mauro Bolognini. Ormai tutti la chiamavano “la Lollo”. A quel punto divenne contesa dalle grandi produzioni hollywooddiane e girò un film di successo dopo l’altro con i maggiori registi e attori americani.

Famosa la sua intervista a Fidel Castro

Quando rallentò con il cinema iniziò a fare la reporter, riuscendo a intervistare, negli anni Settanta, addirittura Fidel Castro. Nella sua vita ha anche imboccato la strada della politica, cnadidandosi per due volte con la sinistra, ma senza mai venire eletta. Nel 1949 si era sposata sul Monte Terminillo con il medico sloveno Milo Skpfic dal quale ebbe un figlio, Andra, che a sua volta nel 1994 dette loro un il nipote Dimitri. Gina Lollobrigida viveva in una villa sull’Appia Antica ma da alcuni anni aveva trasferito la sua residenza nel Principato di Monaco. In tutti questo decenni i rotocalchi di tutto il mondo si sono occupati di lei, dei suoi presunti matrimoni segreti, della sua rivelazione di essere stata violentata nel 1945 da un calciatore, del quale però non rivelò mai l’identità. Insomma, una storia da vera star, che la Lollobrigida ha spesso raccontato in rv negli ultimi anni.