Addio a Gloria Piedimonte: la “guapa di Discoring” fu il sogno erotico di milioni di italiani

Gloria Piedimonte

Addio all’attrice, cantante e showgirl Gloria Piedimonte, indimenticabile ‘Guapa’ della trasmissione televisiva “Discoring” di Rai1. Aveva 66 anni. Malata da circa tre anni, è morta nella mattina di giovedì 6 gennaio all’ospedale di Mantova, dove era ricoverata per complicanze legate al Covid-19. Ad annunciare la scomparsa, con un comunicato, è stata la famiglia. Lascia il marito Tony e il figlio Gianni.

Nata a Mantova il 27 maggio 1955, la Piedimonte arrivò giovanissima a Roma per lavorare nel cinema. Venne notata da Gianni Boncompagni, che utilizzò la sua immagine nella sigla di “Discoring” del 1978, in cui si muoveva ai ritmi del pezzo “Baila Guapa” dei Bus Connection, interpretato dallo stesso Boncompagni che la incitava per tutto il brano. In questo periodo, l’artista recitava anche in teatro accanto a Erminio Macario e Sylva Koscina.

Chi era Gloria Piedimonte

Nello stesso anno incise per la Durium due singoli: “Ping pong space” di genere disco e “Uno” scritto da Andrea Lo Vecchio, che ottennero un buon successo anche all’estero. Nel 1979 uscì il suo primo film come protagonista, “Baila Guapa”. Dopo altre comparse in film e fotoromanzi, Gloria Piedimonte nel 1983 uscì con un altro singolo “Ma che bella serata”, uscito con grande successo anche in Germania.  In questo periodo posa nuda per l’edizione italiana della rivista Playboy. Incide anche un brano per bambini dal titolo Arcobaleno, ma la canzone rimane inedita, come Follow me scritta da Sammy Barbot, Besame muchacho e Ballerò.

Qualche anno dopo la Piedimonte poserà nuda in servizi fotografici per riviste come Blitz, Le Ore e Men. Successivamente l’artista rimane attiva fino al 1995, dove si esibisce in molti spettacoli in diverse piazze italiane con diversi ballerini, dopodiché abbandonerà la carriera per quasi quindici anni ritornando a Mantova, dove nel corso degli anni si sposerà.

Tra le sue ultime apparizioni televisive si ricordano quella a “I migliori anni” (2009) su Rai 1 condotto da Carlo Conti e a “Una poltrona per due”. Negli ultimi anni si era dedicata all’arte, realizzando diverse tele, che sono state anche oggetto di mostre.