Addio a Pierino Prati. Il Campione umile che ha fatto innamorare Milan e Roma

È scomparso all’età di 73 anni Pierino Prati. Grande campione degli anni ‘60 e ‘70 e bomber di altissimo livello. Ma ancora di più persona umile e sincera. Che è rimasta nel cuore di tanti amici, dirigenti e compagni di squadra. Prati era nato a Cinisello Balsamo nel 1946, e si era fatto notare fin da giovanissimo per il suo grande fiuto per il gol. Memorabili le dieci reti realizzate con la maglia della Salernitana, quando ancora ragazzino fu protagonista della promozione in serie B della squadra campana. Ma gli anni d’oro di Pierino Prati sono certamente legati alla sua esperienza nel Milan. Con la squadra rossonera ha vinto praticamente tutto, segnando un’epoca. Forse il momento più memorabile di quell’epopea sono state le tre reti segnate all’Ajax di Cruiff al Santiago Bernabeu nel 1969. Che consentirono ai rossoneri di alzare al cielo la Coppa dei Campioni.  Nello stesso anno il Diavolo vinse anche la Coppa Intercontinentale a completare un en plain da leggenda. Prati aveva già vinto lo scudetto nella stagione 1967/68 e si era laureato a 22 anni capocannoniere della serie A. Nel suo palmares figurano tra l’altro anche due Coppe delle Coppe, due  Coppe Italia e gli Europei del 1968 vinti con la maglia della Nazionale. Fu anche vice campione del Mondo nel 1970, ma non giocò perché in quell’Italia era chiuso da Gigi Riva. Rimase in rossonero fino al 1973 segnando 102 volte in 209 partite.

È morto a 73 anni Pierino Prati. Ai funerali presenti per il Milan Franco Baresi e Filippo Galli. Sulla bara anche una sciarpa giallorossa 

Pierino Prati era una persona semplice e riservata. È morto con grande dignità dopo una lunga malattia. La notizia della scomparsa del campione ha sconvolto i suoi ex compagni di squadra e gli amici più cari. Alcuni ex calciatori non sono riusciti ad andare ai funerali per la grandissima emozione per la perdita del compagno e dell’amico. Così per Gino Maldera e per Lodetti. Anche loro come lui protagonisti di quel Milan stellare. Presenti invece in forma ufficiale per i rossoneri Giovanni Galli e il Capitano Franco Baresi. Non ho avuto modo di giocare con lui per poco, ha ricordato Baresi. Io iniziavo e Pierino aveva appena smesso. Ma l’ho conosciuto bene come allenatore delle giovanili. Era veramente una persona eccezionale.

La cerimonia funebre al campetto dell’oratorio. E in questa immagine c’è tutto il Campione che Prati fu in campo e fuori 

La cerimonia funebre per celebrare le esequie di Pierino Prati si è tenuta al campetto dell’oratorio Paolo VI di Alzate Brianza nel comasco. Poco lontano da Montorfano, dove il numero 11 rossonero viveva da tempo. E in questa scelta semplice c’è tutta la grandezza di questo campione umile e gentile. Un insegnamento importante anche per i ragazzi e i giocatori di oggi. Che tra soldi, selfie e social perdono così facilmente il contatto con la realtà. Oltre alla sua storica maglia rossonera, sulla bara di Prati è stata portata anche una sciarpa giallorossa. Perche’ prima di finire la carriera Pierino giocò anche nella Capitale. Segnando 41 gol in 100 partite.  E i tifosi romanisti se lo ricordano con grande affetto. Così come il Campione del Mondo Bruno Conti, che ha espresso il cordoglio ufficiale e sentito di tutta la società giallorossa.

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