Addio ad Alarico Gattia: era il disegnatore di “Storia d’Italia a fumetti” e di Diabolik e Tex

Alarico Gattia

È morto a quasi 95 anni Alarico Gattia, celebre soprattutto per le sue illustrazioni e alcune parti della “Storia d’Italia a fumetti” di Enzo Biagi, fino ai due graphic novel bonelliani di “Un uomo un’avventura” (1976-80) e un’avventura di Tex nell’Almanacco West 1998.

La notizia della scomparsa è stata diffusa da Sergio Bonelli Editore, per il quale ha realizzato i volumi della collana ‘Un Uomo un’Avventura’ “L’Uomo del Klondike” e “L’Uomo del Sud” e l’avventura di Tex “Glorieta Pass”.

Nei primi anni Ottanta Gattia collaborò con il giornalista Enzo Biagi alla stesura di “Storia d’Italia a fumetti”, edito da Mondadori oltre che alle collane “La découverte du monde” e “Histoire du Far West” edite in Francia dalla Larousse.

Alarico Gattia era molto apprezzato anche in Francia

Nato a Genova il 9 dicembre del 1927, si trasferisce a Milano negli anni ’50 e inizia a lavorare prima come illustratore pubblicitario e poi come illustratore per le pubblicazioni di Arnoldo Mondadori Editore, in particolare “Epoca”, “Confidenze”, “Arianna”. Dopo oltre un decennio si spostò nel campo del fumetto per disegnare “Diabolik”, passando poi sulle pagine del “Corriere dei Piccoli”, di “Horror” e infine “Il Giornalino” (per cui ha realizzato una serie di riduzioni a fumetti di romanzi famosi e la storia a fumetti di San Giovanni Bosco) e “Comic Art” (su cui esordisce nel 1990 con la storia “L’amante del Doge”), e per molte altre riviste e pubblicazioni.

Nel 1983 Gattia fu uno dei dodici disegnatori chiamati a dare una loro personale interpretazione di Tex Willer per il portfolio delle Edizioni d’Arte lo Scarabeo “I Volti Segreti di Tex”. Nella seconda metà degli anni Ottanta è stato tra i fondatori dell’Associazione Illustratori per cui ha ricoperto anche il ruolo di presidente.