Addio allo scrittore Renato Besana, lucida figura di intellettuale non conformista

E’ scomparso ieri a Milano Renato Besana, scrittore, politico e intellettuale di destra. Aveva 72 anni. Ha pubblicato alcuni romanzi, tra i quali “Frontiera di nebbia” (Camunia, 1993, Premio Hemingway), “Lili Marleen” (con Marcello Staglieno, Rizzoli, 1981, Premio Campione d’Italia) e “Il Crociato” (Rizzoli, 1983, Premio Castiglioncello), tradotti in quattro lingue. Lo scrittore e giornalista Renato Besana, portatore di un punto di vista eterodosso, lucido e tagliente, è morto a Milano all’età di 72 anni. L’annuncio della scomparsa è stato dato oggi dalla famiglia. I funerali si svolgeranno lunedì 24 aprile, alle ore 14.45, nella chiesa di Sant’Andrea, in via Crema 22 a Milano.
Besana autore di numerosi romanzi di successo
Besana ha pubblicato alcuni romanzi, tra i quali “Frontiera di nebbia” (Camunia, 1993, Premio Hemingway), “Lili Marleen” (con Marcello Staglieno, Rizzoli, 1981, Premio Campione d’Italia) e “Il Crociato” (Rizzoli, 1983, Premio Castiglioncello). Nel 2004 aveva ricevuto il Premio Medesimo, quale riconoscimento del “suo costante impegno a favore della cultura non conformista”. E’ autore anche di “Sconcerto italiano. Diario di un Paese impossibile” (Solfanelli), dove ripercorre, con vena appassionata la storia recente e ne coglie il legame inscindibile con le tormentate vicende del Novecento: è un pamphlet irriverente, dove Besana sostiene che la Patria non è morta l’8 settembre 1943 ma nel 1968 e denuncia i guasti del marxismo, “un’ideologia oscurantista che si diceva umanitaria”.

La collaborazione del Besana con diversi giornali
Nato a Varese il 29 settembre 1950, laureato in giurisprudenza, Renato Besana ha diretto una casa editrice e dal 1994 al 2015 in Rai si è occupato di programmi culturali. Opinionista di “Libero”, in precedenza ha scritto tra l’altro, sul “Giornale”, sul “Tempo” e “La Prealpina”. Besana è stato vicepresidente per otto anni dei Pomeriggi Musicali di Milano e ha fatto parte del consiglio d’amministrazione della Triennale di Milano e della Cineteca Italiana. Ha curato la mostra “Metafisica costruita – Le città di fondazione degli anni Trenta dall’Italia all’Oltremare”, che si è svolta a Roma nel 2002 su iniziativa del Touring Club Italiano e dalla Regione Lazio. Attualmente era consigliere di amministrazione della Cineteca Italiana.
Nel 2006 ha scritto e diretto il documentario “Italia e Islam- dalla guerra di Libia a Nassirya”, prodotto dall’Istituto Luce. Besana era stato assessore dal 1993 al 1997 del Comune di Legnano. Nel 2013 l’intellettuale aveva redatto il manifesto intitolato “Idee per un popolo sovrano” per un’iniziativa di Fratelli d’Italia.