Addio ingorghi a Roma Est: ponte ad arco e 7 km di strade per snellire il traffico. Come cambia la viabilità (FOTO E VIDEO)

Roma Est vive una svolta infrastrutturale che cambia il volto del quadrante di Tor Vergata a pochi giorni dall’inizio del Giubileo dei Giovani, aprendo le porte (e le strade) al futuro. Anas ha appena inaugurato il nuovo collegamento tra l’Autostrada A1 e il Compendio Tor Vergata, un’opera da 28,4 milioni di euro pensata per mettere fine al caos storico della zona e garantire un accesso rapido e sicuro all’Università, al Policlinico, e ai vari centri sportivi della Capitale.
Traffico sotto controllo
Prima di questo intervento, muoversi tra via Casilina, via Tuscolana e l’imbocco dell’A1 significava fare i conti con percorsi tortuosi, ingorghi e ponti ormai superati. Oggi la situazione cambia radicalmente: una nuova viabilità di svincolo, completata da due rotatorie moderne, rende l’accesso all’autostrada fluido e privo di lunghe attese. Questo dovrebbe portare a un traffico scorrevole e tempi di percorrenza dimezzati.

Il ponte ad arco
Il gioiello dell’opera è un ponte ad arco lungo 83 metri, opera dell’ingegno di Marco Petrangeli. Smontato e riassemblato in loco con la tecnica del “varo a spinta”, questo ponte ha permesso di evitare chiusure prolungate dell’A1 durante i lavori. Al suo fianco, lunghe complanari e sette rampe di accesso rendono l’intera area una rete funzionale e innovativa.
I numeri: la portata dell’opera
Dopo la rigenerazione della Vela di Calatrava, ora è il turno di Tor Vergata, destinata a diventare uno snodo nevralgico per i pellegrini dal 28 luglio al 3 agosto. I 216.000 mq sistemati e bonificati, prima usati da motociclisti, ora accoglieranno migliaia di visitatori in un’area sicura e riqualificata.
L’intervento non è solo estetico e strutturale, è un autentico cantiere di avanguardia. Di fronte ai 28.213 m³ di scavo, ai 350 m³ di pali di fondazione e ai quasi 32.300 m³ di asfalto, si misura una portata ingegneristica imponente. A sostenere tutta questa infrastruttura troviamo 470 tonnellate di acciaio e un’autostrada che guadagna ben 7 km di nuovi tracciati stradali.
L’Ad di Anas: “Un salto di qualità”
Secondo Claudio Andrea Gemme, AD di Anas, l’opera segna un “salto di qualità” per la qualità della vita cittadina durante il Giubileo. Ma non solo: “La rete stradale deve essere efficiente, sicura, funzionale alle esigenze del Paese”, ha dichiarato. Le parole di Gemme enfatizzano l’impegno di Anas, ma per approfondire le strategie e i dettagli operativi, si può dare un’occhiata alle interviste rilasciate dal dirigente insieme a Marco Moladori, Ernesto Triunveri e Federica Di Pompeo, tutte presenti sui canali ufficiali Anas.