Adinolfi spara a zero contro Mattarella: “Se accetta la rielezione manca alla parola data”
“Mattarella non può vivere serenamente questa sua rielezione al Quirinale, perché lo costringe a mancare alla parola data e a violare le considerazioni che da costituzionalista lui stesso ha ripetutamente compiuto sull’inopportunità della rielezione del presidente della Repubblica”. Mario Adinolfi, presidente nazionale del Popolo della Famiglia, commenta così l’ormai più che probabile rielezione di Sergio Mattarella alla presidenza della Repubblica.
“Grave se fosse vera la staffetta con Draghi”
“Se poi – prosegue – la soluzione fosse Mattarella giusto il tempo di far concludere il mandato a Palazzo Chigi a Draghi, per poi premiarlo con la presidenza della Repubblica che a quel punto Mattarella lascerebbe libera, allora si sarà fatto ulteriormente scempio della nostra Costituzione e tutti ne saranno complici. Il Popolo della Famiglia, a fronte del fallimento plateale di un’intera classe dirigente e al palese dato politico di un centrodestra ormai finito, offrirà il suo contributo alla costruzione di un’area vasta che vari una proposta politica e di governo alternativa a quella proposta dal governo Draghi”.
Adinolfi attacca Mattarella: “Fanno scempio della Costituzione”
“Chiamiamo tutte le forze che si oppongono a un governo che ha calpestato la Costituzione, leso i diritti fondamentali dei cittadini, mostrato l’inadeguatezza della sua classe dirigente, ad unirsi per battere alle prossime elezioni una maggioranza che è tale solo nel Palazzo ma i cui leader ormai faticano a poter camminare tranquilli per strada. L’area vasta dell’opposizione a Draghi è maggioranza nel Paese e deve avere un luogo unitario e federativo di rappresentanza politica che il Popolo della Famiglia si dice fin d’ora disponibile a costruire insieme ad altri soggetti che trovino inaccettabile quanto accaduto in questi giorni”, conclude.