Aereo delle Frecce tricolori si schianta su un’auto: morta una bambina, gravi i genitori (Video)

frecce tricolori

“Una notizia sconcertante, che ci colpisce in maniera terribile”: così, sui social, il sindaco di Torino e metropolitano Stefano Lo Russo, dopo l’incidente durante le prove delle Frecce Tricolori nel quale è rimasta coinvolta una famiglia, con la morte di una bimba di 5 anni. Insieme al presidente della Regione Alberto Cirio – aggiunge il sindaco – mi sono recato immediatamente sul luogo dell’incidente”.

L’aereo delle Frecce tricolori ha impattato con uno stormo di uccelli per poi precipitare su un’auto

Pony 4, il velivolo delle Frecce Tricolori che è esploso oggi poco dopo il decollo sulla pista di Caselle, forse a causa di un impatto con uno stormo di uccelli, ha finito la sua lunga corsa contro un’auto in transito su una strada che delimita l’aeroporto. La macchina, sulla quale si trovavano un uomo e una donna e i loro due bambini di 5 e 9 anni, è stata sollevata e ribaltata dall’esplosione. I due genitori sono riusciti ad uscire con leggere ferite e ustioni portando in salvo il figlio più grande, di 9 anni, ma, l’auto ha preso fuoco mentre cercavano di soccorrere la più piccola e per lei, 5 anni, non c’è stato nulla da fare.

La bambina è morta nell’esplosione dell’auto

Uno stormo di uccelli che avrebbe ostacolato la fase del decollo impattando con il velivolo. Una ‘bird strike’, questa una delle ipotesi più accreditate da fonti militari in merito allo schianto di una Freccia Tricolore nella zona dell’aeroporto di Caselle che ha portato alla morte di una bambina di 5 anni. L’altra ipotesi, meno accreditata, è che si sia verificato un guasto al motore.

 

“Terribile incidente a Torino, dove un aereo delle Frecce Tricolori è precipitato durante una esercitazione, uccidendo una bimba di 5 anni e, secondo le prime notizie, ferendo il suo fratellino e i suoi genitori. Salvo il pilota, che si è lanciato all’ultimo con il paracadute. Una tragedia spaventosa. Una preghiera e un abbraccio di commossa vicinanza”. Lo ha scritto sui social il leader della Lega, Matteo Salvini.