Aeroporto di Fiumicino, distrutte decine di vetri di auto nel parcheggio 5: arrestato un uomo

Roma, aeroporto Fiumicino, una delle auto distrutte, foto Welcome to Favelas

Contenuti dell'articolo

Aeroporto di Fiumicino, distrutte decine di vetri di auto nel parcheggio 5: arrestato un uomo. Un’ondata di vandalismo ha colpito il parcheggio PR5 dell’aeroporto Leonardo da Vinci di Fiumicino, uno dei principali snodi aeroportuali d’Italia.

Nella notte tra il 19 e il 20 giugno, un uomo ha mandato in frantumi i vetri di numerose automobili in sosta, generando panico e indignazione tra i proprietari dei veicoli e gli utenti del terminal. L’intervento tempestivo della polizia ha portato all’arresto del presunto responsabile.

L’episodio, documentato da un video pubblicato sulla pagina social “Welcome to Favelas”, ha fatto rapidamente il giro del web, suscitando reazioni indignate e un acceso dibattito pubblico. La clip, girata con un cellulare, mostra l’uomo mentre si aggira tra le auto parcheggiate, sferrando colpi violenti contro i finestrini con un oggetto contundente.

Il blitz della polizia e l’arresto

Secondo quanto ricostruito, l’allarme è stato lanciato da alcuni passeggeri che, transitando tra i livelli del parcheggio, hanno notato i danni e segnalato movimenti sospetti. Le forze dell’ordine sono intervenute rapidamente, sorprendendo l’uomo ancora all’interno del parcheggio. Dopo un breve tentativo di fuga, è stato bloccato e condotto in commissariato.

L’arrestato sarebbe un cittadino straniero, ma al momento non sono state fornite ulteriori informazioni sulla sua identità. Le autorità stanno valutando la sua posizione legale e ipotizzano per lui il reato di danneggiamento aggravato su beni privati in luogo pubblico, con l’aggravante della reiterazione.

Decine di auto danneggiate

Il bilancio dei danni è ancora in fase di accertamento, ma si parla di almeno 30 automobili colpite. I veicoli, per la maggior parte lasciati in sosta dai passeggeri in partenza per voli internazionali, presentano finestrini infranti e in alcuni casi anche segni di effrazione sulle portiere. Non è chiaro se l’intento fosse il furto o il semplice danneggiamento.

Gli operatori del parcheggio PR5, che ospita centinaia di veicoli ogni giorno, sono intervenuti per supportare i proprietari dei mezzi coinvolti e collaborano con le forze dell’ordine per ricostruire l’intera dinamica, anche attraverso la visione delle immagini di videosorveglianza.

Sicurezza sotto accusa

L’episodio solleva interrogativi pesanti sulla sicurezza nei parcheggi aeroportuali. Il PR5, situato a pochi minuti a piedi dai terminal, è gestito direttamente da Aeroporti di Roma (ADR) e rientra nella rete di aree di sosta custodite dell’aeroporto. Tuttavia, quanto accaduto getta un’ombra sulle misure di sorveglianza e sulla capacità di prevenire atti vandalici in zone ad alta frequentazione.

Numerosi utenti hanno segnalato, anche in passato, la presenza di individui sospetti nei pressi delle aree di parcheggio, soprattutto nelle ore notturne. La vicenda di giovedì notte rischia ora di aprire un fronte critico sulla gestione della sicurezza e sul controllo del territorio all’interno di una delle più importanti infrastrutture del Paese.

La rete rilancia, ma si censura

Il video della devastazione è stato diffuso in prima battuta da “Welcome to Favelas”, noto canale social di denuncia urbana. Gli amministratori della pagina hanno allegato un avvertimento ai propri follower: “Banniamo tutti quelli che scrivono commenti razzisti. Con la scusa dei commenti vogliono impedirci di documentare la realtà”. Una presa di posizione netta, che conferma come il racconto degli episodi di cronaca urbana si scontri sempre più spesso con la retorica tossica nei commenti.

L’attenzione mediatica è alta, e la vicenda potrebbe portare a una revisione dei protocolli di vigilanza nelle strutture di parcheggio dell’aeroporto. Intanto, molti viaggiatori si interrogano su quanto sia effettivamente sicuro lasciare l’auto anche nei parcheggi ufficiali.