Africano ruba liquori a supermercato in via Prenestina e tenta di mordere i carabinieri

Montespaccato, carabinieri

All’interno di un supermercato di via Prenestina, un immigrato, dopo essersi impossessato di tre bottiglie di superalcolici e di un paio di scarpe, ha aggredito il direttore dell’esercizio commerciale che lo aveva redarguito cercando di farlo desistere e si è dato alla fuga. Una pattuglia dei Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Roma, nel frattempo intervenuta, è riuscita a rintracciare l’uomo, in evidente stato di agitazione, nel piazzale antistante. Alla vista dei militari, l’uomo, un 24enne del Ghana senza fissa dimora, ha accennato una fuga ma, una volta raggiunto, ha prima tentato di mordere un Carabiniere e poi ha iniziato a tirare calci e pugni nel tentativo di liberarsi.

L’africano fermato con il taser

Vista la pericolosità dell’uomo, i Carabinieri hanno utilizzato il taser in dotazione i cui dardi hanno attinto la schiena del 24enne e sono riusciti a immobilizzarlo. Il personale del 118, intervenuto su richiesta dei militari ha visitato sul posto il fermato, riscontrandolo in buono stato fisico. L’uomo è stato arrestato e accompagnato in caserma, in attesa del rito di convalida presso le aule di piazzale Clodio.

Arrestato tunisino: faceva parte della banda del Nord-Est

Sgominata la banda del Nord-Est. Un 24 enne tunisino arrestato perché colpevole dal Tribunale di Pordenone e condannato per tutti i furti compiuti da una banda della quale faceva parte e che in pochi mesi, tra luglio e ottobre del 2020, aveva messo a segno 24 colpi. Dal covo in provincia di Pordenone, la banda si spostava per tutto il Nordest, gravitando anche in Emilia Romagna. Nonostante i membri siano tutti under 30 – il più giovane aveva 21 anni – si muovevano in modo strutturato, usando automobili “pulite” intestate a prestanome, o rubate. Furti in abitazione ma non solo: presa di mira una cassaforte rubata da un hotel di Lignano.

Almeno 24 i furti addebitati alla banda

Le attività investigative dei carabinieri svoltano il 7 ottobre del 2020, quando tre componenti della banda “pizzicati” a rubare torte in un panificio di Porcia. Da lì tassello dopo tassello, le indagini consentono di ricostruire 24 furti compiuti nelle province di Pordenone (4 episodi), Udine (7 episodi), Treviso (4 episodi), Venezia (4 episodi) e Modena (5 episodi). Qui asportati denaro contante, monili in oro, elettrodomestici, biciclette e auto per un valore complessivo stimato in circa 200 mila euro. Il 24 enne tunisino condannato per tutti i 24 furti compiuti in corso alla pena di 3 anni, 1 mesi e 20 giorni di reclusione oltre che al pagamento della pena pecuniaria pari a 1.367 euro e l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni.