Aggrediti dai “collettivi” giovani di via Sommacampagna. La sinistra fomenta l’odio. Di nuovo

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“Un gruppo di ragazzi di estrema sinistra ha oggi aggredito giovani militanti di Azione Studentesca e iscritti alla storica sezione romana di via Sommacampagna. In un crescendo di tensione cui abbiamo assistito in questi giorni, il collettivo studentesco appartenente a una scuola della Capitale ha imbrattato manifesti della sezione e dopo hanno aggredito i ragazzi. Sono giorni che arrivano armati di bastoni e caschi e accompagnati anche da collettivi della Sapienza e cominciano a strappare e imbrattare i nostri manifesti. Abbiamo due ragazzi che hanno subito percosse e li stiamo portando a refertare al pronto soccorso. Sporgeremo denuncia. Questo clima di violenza politica deve cessare immediatamente.” Così il responsabile romano di Gioventù Nazionale Francesco Todde.

Feriti giovani di destra nei pressi di via Sommacampagna

“Oggi pomeriggio aggrediti cinque giovani di Gioventù Nazionale, movimento giovanile di Fratelli d’Italia da un gruppo di ragazzi dei collettivi. Il tutto è avvenuto vicino la sede di Gioventù Nazionale a Roma. Proprio dove i cinque giovani erano intenti a ripulire per la quarta volta scritte di odio e minacce. Sono state chiamate le forze dell’ordine dal presidente del movimento giovanile di FdI Roma. Due dei cinque ragazzi di Gioventù Nazionale sono stati refertati. Questi episodi, come abbiamo già detto in passato, sono da condannare dall’una e dall’altra parte”. E’ quanto dichiara il coordinatore di FdI Roma e deputato Massimo Milani

“Stemperare il clima di odio fomentato dalla sinistra”

“Occorre stemperare il clima di odio che si sta creando – aggiunge -. Ferma la mia condanna al vile gesto, auspicando la stessa cosa da parte delle forze politiche di sinistra. Non possiamo pensare di fomentare guerriglia e tensioni. Deve essere impegno comune di tutte le forze politiche contribuire ad una corretta dialettica politica senza aggressioni né verbali né fisiche. Ci aspettiamo la collaborazione su vari fronti istituzionali affinché si abbassino i toni e si torni a un civile confronto. I giovani vanno tutelati dalla violenza e le istituzioni dal canto loro devono garantire ordine e sicurezza. Per questo – conclude – ho richiesto un incontro urgente al Questore di Roma”.