Al Teatro Spazio Vitale di Nettuno nasce il progetto “La mia musica in libertà”


Contenuti dell'articolo

Grande partecipazione e forti emozioni al Teatro Spazio Vitale di Nettuno per il concerto del 6 giugno, evento che ha segnato l’inaugurazione ufficiale dell’Accordo di rete “La mia musica in libertà”. Un’iniziativa che ha saputo coniugare arte, educazione e cittadinanza, coinvolgendo gli alunni dell’Istituto Comprensivo Ardea I e dell’Istituto Comprensivo Nettuno IV in una serata indimenticabile dedicata alla musica e alla crescita condivisa. Il teatro, con i suoi 800 posti completamente occupati, ha fatto da cornice a un concerto che ha entusiasmato famiglie, docenti e cittadini. La serata, presentata con grande professionalità dal prof. Elvio Calderoni, ha visto salire sul palco giovani talenti capaci di esprimersi con passione e competenza, in un programma musicale vario e coinvolgente, frutto di mesi di impegno scolastico.

Musica e inclusione

L’evento ha rappresentato molto più di una semplice esibizione: è stato infatti il primo atto concreto del neonato Accordo di rete “La mia musica in libertà”, un progetto che unisce più istituti scolastici del territorio con l’obiettivo di valorizzare la musica come strumento educativo e inclusivo.

A promuovere l’iniziativa l’Istituto Comprensivo Ardea I, scuola capofila della rete, insieme all’Istituto Comprensivo “Fabrizio De André” di Pomezia, al Chris Cappell College di Anzio e all’Istituto Comprensivo Nettuno IV. Le dirigenti scolastiche prof.ssa Antonietta Catalano e prof.ssa Eliana Assunta Valterio hanno illustrato al pubblico le finalità dell’Accordo, sottolineando il ruolo centrale della musica nello sviluppo armonico di ogni studente, capace di stimolare creatività, responsabilità e spirito di squadra.

Tra gli obiettivi più ambiziosi, la creazione di un’orchestra d’ambito che coinvolga alunni dalla scuola primaria alla secondaria di secondo grado, favorendo la continuità formativa e rafforzando il senso di appartenenza alle comunità scolastiche.

L’intervento della polizia postale

Durante la serata, ha preso la parola anche il dott. Daniele Mastrangelo, dirigente tecnico della Polizia Postale, che ha arricchito l’evento con un intervento ad alto valore formativo. Mastrangelo ha parlato dei rischi della rete per i più giovani, evidenziando l’importanza della privacy e della protezione dei dati personali, ribadendo come l’educazione digitale debba essere parte integrante del percorso scolastico moderno. Un messaggio accolto con attenzione dalla platea e perfettamente in linea con i valori di responsabilità e consapevolezza che il progetto “La mia musica in libertà” intende promuovere.

Applausi e gratitudine per docenti e studenti

Il concerto è stato un’occasione per celebrare il talento e l’impegno degli studenti, ma anche per riconoscere il lavoro straordinario dei docenti di strumento musicale, veri artefici del successo della serata. Un sentito ringraziamento è andato ai professori dell’Istituto Comprensivo Ardea I – Federico Cirulli, Fabio De Angelis, Fabiola Gaudio, Alessandro Micheli e Anna Laura Tamburro – e ai colleghi dell’Istituto Comprensivo Nettuno IV – Gianmatteo Busacca, Andrea Magliocchetti, Lorella Palombo, Franco Scozzafava e Aurelia Spigola. La loro dedizione e competenza hanno reso possibile un percorso formativo di qualità, culminato in un evento che ha lasciato il segno.

Un futuro che suona all’unisono

Con il concerto del 6 giugno, prende vita un progetto ambizioso che punta a far crescere le nuove generazioni attraverso la musica, promuovendo valori fondamentali come la libertà di espressione, l’inclusione e la partecipazione attiva. “La mia musica in libertà” non è solo un accordo tra scuole: è una visione condivisa che mette al centro gli studenti, dando loro voce e strumenti per costruire insieme una società più armoniosa e consapevole. Una serata da ricordare, che ha posto le basi per un futuro ricco di note, emozioni e collaborazioni.