Alba Parietti contro Diletta Leotta: tratti le donne come i talebani

Parietti Leotta

Ad Alba Parietti non va proprio giù come ha festeggiato la sua bella età Diletta Leotta. E la polemica attorno alle donne lampadario presenti al trentesimo compleanno di Diletta è deflagrata pesantemente e continua ancora. E contro la bella Leotta si è schierata proprio Alba Parietti, che le ha lanciato pesanti accuse.

Alba Parietti contro Diletta Leotta

Diletta Leotta forse immaginava di scatenare un vespaio quando ha avuto l’incredibile idea di festeggiare il suo 30esimo compleanno scegliendo di avere “donne lampadario” come decori della location. La sua popolarità ha fatto il resto è sono insorte parecchie persone, a partire da Alba Parietti che, attraverso le pagine de La Stampa, si è scagliata duramente contro la conduttrice sportiva.

La donna ha concesso a Diletta di essere – bontà sua – una bravissima professionista che deve avere il “diritto di presentarsi come vuole“, ma, allo stesso tempo, le ha rifilato una pesante serie di critiche pungenti.

Alba ha sottolineato che ognuno è libero di vestirsi come preferisce, così come di provocare l’opinione pubblica se lo desidera, ma deve sempre “metterci la faccia“. Pertanto, ha invitato Diletta “a prendersi la responsabilità della sua scelta“.
La Parietti ha tuonato: “Si vesta lei da candelabro, si presenti lei in quella dimensione. Non credo che a nessuna donna possa piacere o sembrare dignitoso – anche se pagata – partecipare a un festa vestita da soprammobile. A meno che sia una rappresentazione artistica. E questa non lo era. Era solo cattivo gusto“.

Trattate peggio che dai talebani

Le critiche mosse da Alba nei confronti della Leotta sono dure e hanno trovato svariati consensi, complice anche la situazione internazionale che ha giocato contro Diletta Leotta, che certo non ne ha colpa. La Parietti, infatti, ha allargato il suo discorso a ciò che sta accadendo in Afghanistan, dove i talebani hanno ripreso il potere e conquistato Kabul.

Le donne afgane, quindi, torneranno a non avere voce in capitolo. Quindi, Diletta discolpati. Per questo, Alba sottolinea il “momento tragico della Storia” e ribadisce che ogni rappresentazione del mondo femminile “non può che essere guidato dal rispetto, da un invito alla dignità, dalla sorellanza“. E ha concluso: Apra qualche giornale ogni tanto, accenda la televisione e cerchi di capire come tutti gli altri, ora più che mai, ogni singolo individuo, come canta Fiorella Mannoia, ‘ha la sua parte in questa grande scena. Un paralume in testa non è nulla di questo. Non fa neanche sorridere. È uno sfregio alle donne“.