Alemanno: “La controffensiva ucraina è l’occasione per rilanciare una trattativa che fermi la guerra”

“La controffensiva ucraina nella zona di Kharkiv è una cosa seria, sia dal punto di vista strategico che politico. Crea gravi difficoltà per tutta la logistica russa nel Donbass e la disponibilità delle popolazioni a partecipare al referendum per l’autoderminazione preparato dalla Russia. Questo rovescio mette Putin di fronte ad un dilemma: ridimensionare i suoi obiettivi o uscire dalla logica dell’”operazione militare speciale” ed entrare in una guerra vera con la mobilitazione generale”. Lo ha dichiarato Gianni Alemanno, portavoce del Comitato “Fermare la guerra”.
Alemanno, portavoce del Comitato Fermare la guerra
“Questa seconda ipotesi sarebbe una nuova terribile escalation del conflitto che potrebbe portare alla distruzione dell’Ucraina. Mi domando: non sarebbe proprio questo il momento di rilanciare una proposta di pace dell’Europa verso la Russia? Per trovare un compromesso onorevole tra Russia e Ucraina e porre fine a questa guerra maledetta?

“Sui media c’è solo l’enfasi bellicista per il successo degli ucraini (fortemente supportati da armi e intelligence occidentali), ma considerato che oltre l’esercito russo dobbiamo fare i conti con l’ancora più temibile (per noi europei) esercito “recessione”, non sarebbe il caso di fare meno i guerrafondai e cogliere l’occasione per creare uno spiraglio di pace?”, domanda in conclusione Alemanno.