Alessandro Cochi nuovo presidente del Coni Lazio: tutto come da previsioni, vince con 46 voti

Tutto come da programma. Nessuna sorpresa per quanto riguarda l’elezione del presidente del Coni Lazio: la massima carica regionale va ad Alessandro Cochi. Altro che Olimpiadi, oggi al Coni Lazio è andata in scena una gara tutta politica. E il podio se l’è preso l’ex delegato allo Sport ai tempi di Gianni Alemanno, adesso ufficialmente al timone dello sport regionale. Il suo nome circolava da settimane nei corridoi ed era in pole position, come avevamo già scritto il 22 marzo, ma l’elezione di oggi ha messo fine alle indiscrezioni: è lui il nuovo presidente. Sì, proprio lui, quello che — dicono i bene informati — avrebbe ricevuto anche qualche strizzata d’occhio dal centrosinistra. Ma guai a dirlo ad alta voce: il Pd ha subito messo le mani avanti, negando tutto. O almeno, in pubblico.
Nessuna sorpresa: Cochi batte Appetiti e prende il posto di Viola
Alla fine Alessandro Cochi ha vinto senza troppi patemi: 46 voti contro i 15 dell’altro candidato, Fabio Appetiti. Tutto deciso nella sede del Coni in via Flaminia, durante l’assemblea per il rinnovo delle cariche per il quadriennio 2025-2028. In tutto erano 61 i votanti, comprese le deleghe. E la maggioranza ha scelto Cochi, l’uomo che da mesi si preparava a scalare la vetta.

Gli auguri di Rocca
Puntuali sono arrivati gli auguri da parte del presidente della Regione Lazio Francesco Rocca. «Congratulazioni, a nome di tutta la Giunta regionale, ad Alessandro Cochi, eletto Presidente del Comitato Regionale Lazio del CONI per il quadriennio 2025-2028. Uomo da sempre impegnato nello sport, succede a Riccardo Viola, che ringraziamo per l’importante lavoro e per la collaborazione in questi anni di governo. Il mondo sportivo regionale sarà seguito da una persona appassionata, capace di dare un grande slancio a tanti importanti progetti di rilancio dello sport nella nostra regione».
Le parole di Cochi
20 giorni Cochi fa cercava di prendere le distanze dalle polemiche, dichiarando che «Non ti dà la politica i requisiti essenziali per candidarsi per tale ruolo, sicuramente prestigioso in ambito territoriale, ma il curriculum di riconoscimenti sportivi oggettivi accumulati negli anni», sostenendo che le voci sulla certezza della sua elezioni fossero premature.
Ma ecco che oggi Alessandro Cochi, forte della nuova carica, passa ai ringraziamenti. «Ringrazio chi ha creduto in me», ha detto Cochi rivolgendosi all’assemblea, «da oggi inizia un lavoro di squadra per rilanciare lo sport in tutta la regione». Promette progetti concreti, sinergie con tecnici e atleti, e soprattutto tanto lavoro. Ma è chiaro che lo sport, in questo caso, si gioca anche — e forse soprattutto — su un altro campo: quello politico.
Secondo alcune voci, infatti, Cochi non avrebbe vinto solo per meriti sportivi. La sua elezione sarebbe stata ben vista anche da ambienti vicini al sindaco Gualtieri e all’assessore allo sport Alessandro Onorato. Insomma, un colpo da maestro: Fratelli d’Italia applaude, ma anche una fetta di Pd non disdegnerebbe.
Ma i vertici del Pd (per salvare la faccia?) hanno smentito che ci sia stato un accordo. L’ex deputato Pd Marco Miccoli, non convinto, ha attaccato il suo partito duramente su Facebook, parlando di “pratiche vergognose” e “accordi inaccettabili”. E, in effetti, in via ufficiale non c’è mai stato…