Compagno Orsini, “uomo di sinistra ma schifato”. Sapessi noi

Dedicato a quanti si erano addormentati perdendosi e l’ultima comparsata del compagno Orsini. Il professore putiniano – così è definito dai suoi compagni di idee – se ne è andato da Corrado Formigli a Piazza Pulita per proclamare la sua fede politica, anche se con qualche pentimento che può fare sempre comodo.
Con quel visetto un po’ così Alessandro Orsini, noto a tutta Italia come professore della Luiss che in tv ci andava solo se pagato, ha aggiunto una nuova perla al suo prestigioso curriculum. E noi, poveri mortali, non osiamo dubitare del suo modo di stare al mondo giustificando una guerra che ci spaventa tutti, almeno credo.

Povero compagno Orsini
A Formigli che gli chiedeva da che parte sta, il compagno Orsini, con un po’ di giravolte lessicali, alla fine ha tirato fuori il rospo: “Sono di sinistra, ma schifato”. E pensi a noi, che di sinistra non siamo mai stati, ma proprio perché schifati l’abbiamo combattuta senza tante parole con chi doversi giustificare.
Perché alla fine l’ipocrisia che emerge in questo incredibile caso Orsini sta tutta qui: si scannano tra di loro e c’è persino qualcuno a destra che ci casca. Prima osannavano Mosca; poi smisero di farlo. E siccome c’è ancora chi crede al verbo del Cremlino e va in tv facendosi pagare, Letta e compagnia non lo tollerano e zac. Più che censura, punizione per il “traditore” che non ha compreso la lezione.
Va in scena l’Italia burletta
E tutta Italia deve stare appresso ad una polemica tra di loro. Bianca Berlinguer inviterà di nuovo il compagno Orsini che adesso dice di poter parlare pure gratis, da gentiluomo qual è. Ma sempre le stesse giustificazioni andrà a dare con l’aureola del martire ritrovato.
E’ l’Italia burletta quella che va in scena senza alcun senso del ridicolo. Temiamo che la guerra arrivi a casa nostra e ci preoccupiamo del diritto di parola di chi la giustifica. Che è un uomo di sinistra un po’ schifato…