Insisto: Orsini inguardabile in tv e la Rai sbaglia a ospitarlo ancora

Orsini tv

No, io non ci riesco ad ascoltare il professor Alessandro Orsini in tv. Perché nel nome una specie di par condicio tra bene e male faccio fatica a digerire tutte le opinioni, anche le peggiori. Come questa.

Perché ci dovrà pur essere qualcuno che sarà in grado di controbattere ad argomenti così folli senza doverceli per forza farceli sorbire in tv. Raccontatelo pure che esiste un personaggio del genere, ma garantirgli una specie di autorevolezza che gli offre la televisione di Stato (in Italia, non in Russia) proprio no.

Ancora Orsini in tv?

Sentire quelle distinzioni tra dittatura e democrazia sulla pelle dei bambini provoca davvero ribrezzo. E per la Rai non si pone più il problema se pagare Orsini in tv per le sue apparizioni a CartaBianca della Berlinguer, ma proprio se doverlo mandare in onda.

Si’, già si sentono gli ululati di quelli che straparlano di censura, ma mi sapere dire quel contributo positivo ci offre un opinionista del genere? Che senso ha quella frase sui bambini? Glielo ha chiesto lui quale regime preferiscano i nostri pargoli?

Scusate, ma a me sembra roba da matti.

Coccolare Orsini fino al punto di farlo passare da vittima se non ha un microfono a cui esternare le proprio opinioni, sta diventando francamente troppo. Umiliante per chi davvero soffre la guerra e non la vorrebbe in casa nostra con certi pretesti.

Non è la questa la missione Rai

È evidente che certe cose dette in televisione possono provocare impennate negli ascolti. Ma è questa la missione del servizio pubblico? Per questo paghiamo il canone alla Rai?

Qual è l’argomentazione – scientifica, vogliamo immaginare – che un professore della Luiss propone a sostegno delle tesi che propina nella trasmissione della Berlinguer?

Per favore, risparmiateci questi dibattiti. Spesso CartaBianca ha ospitato belle pagine di giornalismo. Ma qui stiamo raschiando il fondo del barile e non è giusto per chi guarda, ascolta, subisce.