A casa vada Altavilla, il manager Ita che disprezza i lavoratori

Altavilla lavoratori

Non mi interessa quello che succede a quelle persone”: che poi sono i lavoratori che vivono il dramma di Alitalia, sbeffeggiati in questo modo da Alfredo Altavilla, manager Ita. E il cerchio si chiude, l’azione killer contro i dipendenti si compie persino in Parlamento, davanti alla commissione trasporti della Camera dei Deputati.

Eppure Altavilla è un signore che sta in quel ruolo perché ce lo ha catapultato il ministero dell’economia. Che è parte rilevante di un governo che non può lasciar passare così frasi che non sono solo parole messe assieme alla rinfusa, ma indicano una linea d’azione pericolosa. Macelleria sociale.

Altavilla disprezza i lavoratori

Denuncia il vicepresidente della Camera Fabio Rampelli: il dramma dei lavoratori Alitalia “non può essere derubricato con sufficienza e arroganza ad assistenzialismo peloso. Allo stesso modo si potrebbe dire che “la corazzata di manager alternati alla guida di Alitalia porta addosso la responsabilità del suo fallimento, in compartecipazione con i governi.

Per ora non c’è ancora una reazione da parte dell’esecutivo. Eppure, in un atteggiamento così grave, non ci si può assumere la responsabilità della linea assunta da Altavilla.

Del resto, dicono i rappresentanti dei lavoratori, identico è stato l’atteggiamento del manager nelle trattative svolte finora.

Buio sul futuro delle persone

Quando si arriva a dichiarare che Ita non è la Croce Rossa, si manifestano disprezzo e disinteresse verso migliaia di persone che per 70 anni hanno fatto volare in piena sicurezza e comfort centinaia di migliaia di passeggeri, che hanno perso il lavoro non certo per colpa loro e ora sono in cassa integrazione.

Da più parti si chiede che Mario Draghi rimuova subito questo signore profumatamente pagato con i soldi dei contribuenti italiani. Anche il Pd non ha remore ad attaccare a conferma che una posizione come quella di Altavilla è sconcertante e assieme insostenibile.

Insultare in quella maniera lavoratori che temono per il futuro loro e delle loro famiglie è semplicemente vergognoso e non può passare sotto silenzio.