Alitalia, stasera Report mostra i documenti sull’Air Force Renzi

Alitalia

Nuovo appuntamento con le inchieste della squadra di Report su Rai3, domani alle 21.20. Si parte con “Allacciate le cinture” di Danilo Procaccianti.
In questo periodo si parla tanto di Alitalia perche’ il governo Conte ha deciso di stanziare 3 miliardi di euro per salvarla, che si aggiungono ai tanti soldi pubblici messi in campo in quello che sembra un pozzo senza fondo. E quando e’ toccato ai privati?

Alitalia e le relazioni pericolose con gli Emirati Arabi

L’ultima avventura e’ stata quella con gli emiratini di Etihad, una partnership fortemente sponsorizzata dall’allora premier Matteo Renzi. Come e’ finita? Molto male. Dopo due anni e mezzo hanno portato i libri in tribunale. Ma il rapporto degli Emirati con l’Italia in epoca Renzi non si esaurisce con Alitalia: Report mostrerà tutti i documenti sul famoso Air Force Renzi, l’aereo di Stato voluto dall’ex premier. Si era siglato un accordo, sempre con Etihad, di svariati milioni di euro per un aereo che valeva pochissimo ed era fuori produzione dal 2011. Inoltre, l’inchiesta raccontera’ la vicenda di Piaggio Aerospace, l’azienda aeronautica del settore sicurezza e difesa anch’essa entrata in possesso degli Emirati Arabi in epoca renziana. E poi c’e’ un drone militare in sperimentazione, precipitato misteriosamente.

 

Su Report si parla anche di pasticci sul Covid

Con “Il parafulmine” di Giulio Valesini e Cataldo Ciccolella, poi, si parla del documento dell’Oms che denunciava come il piano pandemico italiano fosse del 2006, come scoperto da Report. Poche ore dopo la sua pubblicazione viene pero’ rimosso.
Secondo le stime del Generale Lunelli, esperto di difesa batteriologica, un piano aggiornato avrebbe salvato diecimila vite. Report tornera’ a raccontare con documenti esclusivi cosa e’ successo davvero nelle stanze dell’Oms e perche’ il rapporto scomparso sia una bomba mediatica, tra incidenti diplomatici, cattivo uso di fondi della cooperazione, immunita’ diplomatica usata da scudo contro le convocazioni della procura di Bergamo e una curiosa comunione di intenti tra i pezzi grossi dell’Oms e il nostro ministero della Salute.
Infine, l’inchiesta “Mission Impossible?” di Adele Grossi affronta il tema della seconda ondata: l’Italia avrebbe dovuto farsi trovare pronta, ma come tutti sanno, non l’ha fattto.