Alla Galleria Sordi in mostra il riciclo creativo: fino al 29 novembre

riciclo a galleria sordi (2)

Arriva alla Galleria Sordi a Roma “Riscarti Festival di riciclo creativo”. Fino al 29 novembre, negli spazi della Galleria Sordi, l’VIII edizione della manifestazione nell’ambito della Settimana Europea della Riduzione Rifiuti. Una vetrina proprio nel centro di Roma che, al passo coi tempi, promuove una nuova fruizione dell’arte. Opere in vetrina e performance da casa, che mostrano la rigenerazione dei materiali e della cultura. Riscarti festival è, infatti, fruibile mentre si passeggia dall’esterno delle vetrine di un ex-temporary shop chiuso, e sulle piattaforme digitali con contenuti multimediali che arrivano a tutti. Location d’eccezione sono le 11 vetrine della Galleria Alberto Sordi a Piazza Colonna, negli affacci su via del Corso e Via del Tritone. Uno spazio che viene temporaneamente riqualificato dall’arte.

Galleria Sordi location eccezionale

Solitamente lo show-room di un negozio ci presenta le ultime tendenze in fatto di acquisti, ci distrae e ci proietta in un prodotto dal carattere effimero e presto sostituibile. Perché non desiderare invece che i nostri acquisti divengano sostenibili, ecologici e consapevoli e che l’arte sia veicolo di un processo di cambiamento? La mostra è presentata attraverso la barriera, seppur trasparente, del vetro. Senza contatto e dall’esterno, le opere si fanno spazio nell’isolamento, e irrompono con il loro messaggio. Cosa possiamo fare per il Pianeta? Parte della riflessione che Riscarti propone quest’anno riguarda la nuova socialità distanziata e guardinga, e l’isolamento dell’artista, in linea con il nuovo vissuto dell’arte e degli altri.

Le opere esposte nelle vetrine della Galleria

Gli artisti saranno di volta in volta protagonisti isolati della vetrina a loro assegnata svelando il proprio intervento artistico. Cominceranno staccando la carta dalle vetrine, per collocarvi le opere, allo stesso tempo denunciando anche l’isolamento dell’arte e della cultura ai tempi del covid. Partecipano, tra gli altri, oltre la Città dell’Arte Fondazione Pistoletto, Fabio Ferrone Viola, Bruno Melapponi, Ludovica Cirillo. Riscarti è un raccoglitore trasversale delle tendenze dell’arte a riciclare e trasformare e dove si innesta un dialogo costruttivo tra artisti e spettatori. I canali social per tutta la durata del festival si arricchiranno di contenuti artistici ed ecologici, con performance da casa di teatro, danza ed eco-band musicali.

Un ponte tra uomo e ambiente

Tra gli appuntamenti del Festival il conferimento del premio Radio Rock. E fino al 29 una votazione popolare sui social per il premio all’opera Riscarti 2020. “Crediamo nella ripartenza degli stili di vita sostenibili nelle città. Proprio in questo momento in cui la relazione tra uomo e ambiente è più stretta che mai, e tutti sembrano aver capito il valore della natura come ecosistema. La locandina oltre a contenere le info del festival, è un aquilone a forma di pipistrello. Per alleggerire la tensione ritagliamo i bordi del foglio e montiamo l’aquilone, così teniamo distante ma controllata la paura, quasi un esperimento apotropaico”, racconta Marlene Scalise, direttrice artistica e ideatrice di Riscarti festival.