Allarme coronavirus a Montespaccato: cluster di 24 positivi

Montespaccato

Questa mattina a Roma sono state individuate 24 persone positive al coronavirus in una casa di cura a Montespaccato. Individuato un cluster in una casa di cura nella Asl Roma 1 le Ancelle Francescane del Buon Pastore in via di Vallelunga. Sono 24 i pazienti positivi tutti nella struttura di lungo degenza. Il presunto “untore” con molta probabilità è un operatore sanitario. La Asl Roma 1 sta svolgendo l’indagine epidemiologica e predisponendo gli eventuali trasferimenti dalla struttura. “Si stanno verificando il rispetto delle prescrizioni ed è stata data indicazione alla struttura di tenere costantemente informati i familiari dei pazienti. Verifiche in corso su tutta la struttura che è stata posta in isolamento”. Lo comunica l’Unità di Crisi Covid-19 della Regione Lazio.

Oggi a Fiumicino iniziano i test Covid

Proprio oggi sono partiti all’aeroporto di Fiumicino i test Covid-19 sui viaggiatori di rientro dalle località turistiche dei Paesi ritenuti a rischio, in particolare Spagna, Grecia, Croazia e Malta. È quanto fa sapere la Regione Lazio.

Al via i test per chi “torna” da Paesi a rischio

«Nelle settimane scorse ci sono stati messaggi sbagliati, come se il Covid fosse scomparso. Non è così e, nel ringraziare i tanti operatori della sanità che non hanno mai smesso di stare in trincea, dobbiamo essere chiari. Non possiamo lasciare solo sulle loro spalle la lotta al virus. Ora è tempo della mobilitazione della responsabilità, da parte di tutti. Come Regione Lazio oggi partono i test per chi sta tornando dai Paesi a rischio. In prima linea per contenere questa pandemia e non disperdere i sacrifici fatti». Lo annuncia in un post su Facebook il presidente della Regione Lazio e segretario del Pd, Nicola Zingaretti.

Non solo Montespaccato, i contagi dall’estero fanno paura

L’aumento dei casi degli ultimi giorni, fino al picco dei 58 nuovi contagi di ferragosto, tiene in allerta tutti. Ormai in tutta la regione i numeri dell’emergenza coronavirus sono tornati quelli di maggio ed anche l’assessore D’Amato conferma: «Siamo tornati ai livelli di maggio, se continua così si rischia di pregiudicare l’apertura delle scuole in sicurezza. Occorre il rispetto delle misure di prevenzione e lo stop agli assembramenti e l’obbligo di mascherina nei luoghi di maggior frequentazione. Occorre la limitazione dei viaggi nelle aree a rischio». Senza precisare che, però, il covid ora lo portano gli immigrati.