Allarme in Vaticano. Torna la paura di un attentato

volt roma

In Vaticano c’è paura. Ma non sono i colpi di tosse di qualche monsignore asiatico a incutere timore. Da Santa Marta fino agli angoli più riservati del piccolo Stato della Chiesa è tornato in queste ore l’allarme di un attentato possibile. Terrorismo, non coronavirus.

Più poliziotti in piazza San Pietro

Una disposizione ministeriale ha informato che c’è bisogno di rafforzare la presenza del personale di Polizia a San Pietro. Ne sono stati informati anche i sindacati per le conseguenze sul personale. Dal ministro non esce una sillaba.

 

Eppure le parole sono chiare. Presso l’ispettorato del Vaticano si istituisce un ulteriore presidio, o meglio una nuova struttura, definita “unità operativa di primo intervento”. E tanto per far capire di che si tratta, il motivo sta “nel perdurare della minaccia terroristica internazionale”. Che, si fa notare, spesso “ha colpito luoghi turistici e di culto”.

Proteggere il Pontefice e lo Stato Vaticano

Pertanto è “necessario potenziare il dispositivo a protezione dell’ordine e della sicurezza pubblica dell’area prossima allo Stato Città del Vaticano e del Sommo Pontefice”. Saranno 14 i rinforzi di polizia destinati all’operazione.

Chiedi spiegazioni e le bocche sono cucite. In questo momento nessuno parla, tantomeno al ministero. Da dove vengono le nuove minacce? In che cosa consistono? C’è da avere paura – di nuovo – ad andare in piazza San Pietro? Ogni operazione del genere ha i suoi costi e quindi sarà motivata adeguatamente dagli organi dello Stato.

Bergoglio non sospende l’udienza generale

Il rafforzamento del dispositivo di sicurezza in Vaticano non convince però tutti. Fabio Conesta’, leader del sindacato Mosap, è molto più preoccupato per le questioni di salute che stanno angosciando l’Italia. “Corriamo più rischi con le udienze generali del Papa, sia per eventuali terroristi che per il coronavirus. Ma sembrano tutti fregarsene”.

Altri, confidando nell’anonimato, dicono che anche dai piani alti del ministero abbiano suggerito al Papa Francesco di sospendere le udienze generali. Ma Bergoglio non ne vuole sentir parlare.

(foto in alto da pagina Fb Italia.it)