“Alle origini di una Nazione”: così riaprono le Scuderie del Quirinale

Scuderie del Quirinale
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Le Scuderie del Quirinale riaprono con la mostra “Tota Italia. Alle origini di una Nazione”. Lo annunciano le stesse Scuderie in una nota nella quale si legge che, in linea con il nuovo Decreto riaperture, in vigore dal 26 aprile al 31 luglio 2021, riapriranno in sicurezza con la mostra “Tota Italia. Alle origini di una Nazione una nuova grande esposizione, curata da Massimo Osanna e da Stéphane Verger, resa possibile grazie allo straordinario impegno della Direzione Generale Musei e di tutto il sistema museale italiano”.

Le Scuderie del Quirinale riaprono il 14 maggio

“La mostra, in programma dal 14 maggio al 25 luglio 2021, verrà inaugurata dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e contestualmente presentata alla stampa. L’esposizione racconta il processo di romanizzazione, che fu scontro, incontro e ibridazione, partendo dalla straordinaria varietà e ricchezza culturale dell’Italia preromana. A ffascinante mosaico di genti e di tradizioni, e ripercorre le tappe che la condussero all’unificazione sotto le insegne di Roma, dal IV secolo a.C. all’età giulio-claudia”.

Una mostra dal forte valore simbolico

“Dopo l’improvvisa, straordinaria esperienza di Raffaello, – afferma Mario De Simoni, presidente e Ad di Ales – Scuderie del Quirinale ha dovuto fare i conti con gli effetti della pandemia. Questa, tuttavia, è stata l’occasione per allestire una mostra dall’altissimo valore scientifico e dal forte significato simbolico. Una mostra che fosse segno tangibile della partecipazione delle Scuderie allo sforzo delle riaperture, nell’anno del 160° anniversario della moderna unità d’Italia”.

Le Scuderie raccontano il percorso di unificazione

“Con il progetto di Tota Italia, – conclude Massimo Osanna, direttore generale Musei del ministero della Cultura – abbiamo voluto raccontare il secolare percorso di unificazione culturale, linguistica, politica, giuridica e territoriale. Che ha portato i tanti popoli dell’Italia antica a riconoscersi, dal tempo di Augusto, come parte di un’entità unica, sotto il segno di Roma. Popoli distinti negli usi e nei costumi, nelle lingue e nei modi di vivere, di abitare, di costruire, di onorare i morti e le divinità. Tutti riemergono con grande forza comunicativa, nelle loro suggestive, straordinarie differenze.

Radunate opere dei più importanti musei italiani

Nella prima parte del percorso espositivo confluiscono opere eccezionali dai più importanti musei italiani. E poi gradualmente, nel prosieguo della mostra, si presentano, di fatto, come parte di un mondo comune, complesso, variegato e ricco di diversità. Ma al tempo stesso profondamente unitario: quello romano. Molto dell’Italia di oggi, dal diritto, alla lingua, alle città e alle regioni, fino alla prima grande rete di strade e alla forma stessa del paesaggio agrario. Laddove minori sono state le trasformazioni successive, discende da quella prima, grande unificazione della Penisola”.

(Foto: wikipedia)