Allerta a Roma e a Fiumicino: ghetto, sinagoga e comunità ebraica sorvegliati speciali

In Italia è scattato un innalzamento dell’attenzione per garantire la tranquillità della comunità ebraica, pure in assenza di informative specifiche su possibili attivazioni terroristiche sul territorio nazionale. Circolari sono state inviate per sensibilizzare prefetti e questori. E Roma è il punto più caldo.
Ghetto ebraico, sinagoga, ambasciate in Italia e Santa Sede. Il prefetto della Capitale, Lamberto Giannini, ha convocato nel pomeriggio il Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica al quale hanno partecipato anche rappresentanti della comunità ebraica, proprio allo scopo di mettere in campo un adeguato dispositivo di tutela dei luoghi simbolo israeliani. Giorno e notte ci sarà una vigilanza attenta. E si guarda anche al 16 ottobre, data molto importante e sentita per la comunità ebraica. E’ infatti l’80/o anniversario del rastrellamento del Ghetto di Roma, quando le Ss prelevarono 1.024 persone per deportarle nel campo di sterminio di Auschwitz. La cerimonia per la ricorrenza sarà monitorata con grande attenzione. Occhio anche agli aeroporti, dove partono aerei della compagnia di bandiera israeliana El Al.

“A nome dello stato di Israele ringrazio il presidente della Repubblica, il presidente del Consiglio, tutti i vertici del governo e della politica italiana, compresi i partiti di opposizione, i presidenti delle regioni e le decine di organizzazioni, per il loro sostegno pubblico a Israele. Grazie anche alle migliaia di cittadini italiani che ci commuovono con messaggi di solidarietà”. Lo scrive in una nota l’ambasciatore israeliano a Roma Alon Bar.
“Oggi Israele – sottolinea il diplomatico – ha ricevuto una dichiarazione di guerra da parte di Hamas, con un attacco senza precedenti di migliaia di razzi, lanciati indiscriminatamente dalla Striscia di Gaza contro le città israeliane, e sta dovendo far fronte anche all’infiltrazione di terroristi armati, che hanno ucciso un gran numero di cittadini israeliani. Attualmente le stime parlano di almeno 100 morti, centinaia di feriti e un gran numero di persone rapite. Si tratta di un attacco orribile, sferrato contro la popolazione civile nel pieno di una festività religiosa ebraica. L’attacco è stato compiuto su iniziativa di Hamas e con il sostegno dell’Iran, senza alcuna presunta motivazione da parte israeliana. Va ribadito che gli abitanti di Gaza non sono nostri nemici e che Hamas li usa cinicamente come scudi umani per lanciare missili”.
Su X, Alon Bar, ha anche postato immagini dell’interno di un appartamento colpito e danneggiato da Hamas. “L’appartamento contrassegnato in verde è l’appartamento di mio fratello a Tel Aviv: è stato colpito questa mattina da un razzo lanciato dai terroristi di Hamas. La famiglia sta bene. Il terrorismo non prevarrà”.