Alto impatto, il crimine viaggia in ferrovia e scattano gli arresti di Ferragosto

Purtroppo non è sempre Ferragosto. E non solo perché finalmente tutti o quasi possono godere di qualche giorno di ferie in quest’anno disgraziato. Ma anche perchè almeno per qualche settimana potremo viaggiare in treno più sicuri. Infatti proprio ieri è scattata l’operazione Alto impatto, coordinata direttamente dalla Polizia Ferroviaria. Controlli a tappeto dunque alla Stazione Termini, ma anche in molti altri scali delle province laziali. E le sorprese non sono mancate. Perché oltre ai borseggiatori quasi tutti di nazionalità straniera è stato fermato anche un pregiudicato italiano trentenne. Che doveva scontare 3 anni e mezzo di reclusione per rapina, detenzione di sostanze stupefacenti e danneggiamento al patrimonio. E che invece se ne andava bellamente in giro in treno.

Ma non sono mancati provvedimenti di espulsione per gente con il foglio di via che si aggirava con fare sospetto in stazione. O risse scoppiate per futili motivi e finite con un accoltellamento. Insomma, più che nelle stazioni sembra di essere nell’ora d’aria di un carcere di massima sicurezza. Bene i controlli di ieri, ma poveri noi e povera Italia. Così in basso, non ci eravamo mai arrivati

Alto Impatto come in ‘pulp fiction’. Tra pregiudicati, rapinatori e accoltellamenti le stazioni sono lo specchio dell’Italia alla deriva

L’operazione Alto Impatto gestita dalle Forze dell’Ordine e dalla Polizia Ferroviaria per stroncare il crimine nelle stazioni ha avuto esiti pazzeschi. Che confermano come l’Italia e la Regione Lazio siano fuori controllo. E anche gli scali della Capitale non fanno eccezione. Iniziamo da Roma Termini, dove è stato arrestato un trentenne italiano. Che doveva scontare 3 anni e 6 mesi di carcere. Gli agenti hanno anche denunciato in stato di libertà una donna di nazionalità rumena. Che è risultata avere numerosi precedenti di Polizia per reati contro il patrimonio.

Spuntano anche i venditori abusivi di biglietti 

Altre tre persone straniere sono invece state denunciate per attività abusiva. Infatti il gruppetto composto da due donne e un uomo si posizionava davanti alle macchinette automatiche emettitrici di biglietti. Offrendosi di aiutare le persone a fare il ticket dietro un compenso di denaro. Un’offerta che se rifiutata, diventava molto insistente. Ai limiti della minaccia. Per loro oltre all’allontanamento e’scattata la segnalazione per il daspo urbano. Infine, è stata scoperta alla Stazione Trastevere mentre si aggirava con fare sospetto l’abile borseggiatrice di nazionalità rumena. La stessa che pochi giorni fa aveva derubato una donna dei suoi effetti personali proprio a Termini. Facendo perdere in seguito le sue tracce

Oltre 50 agenti impegnati e più di 1000 controlli. E ci scappa anche un accoltellamento a Colleferro

Sono stati 53 gli agenti della Polizia ferroviaria impegnati nell’operazione Alto Impatto. Per rendere più sicure le stazioni e i nostri viaggi. Oltre 1000 le persone identificate, con un arresto e tre denunciati in libertà. L’episodio più grave forse è stato quello registrato allo scalo di Colleferro. Dove dopo una lite per futili motivi nel bar della stazione un egiziano ha colpito un marocchino con un coltello. E poi ha tentato di fuggire, ma è stato subito bloccato. Per fortuna la ferita ha colpito l’uomo solo di striscio, senza conseguenze ulteriori. Mentre a Viterbo è stato arrestato un cittadino bengalese, rientrato in Italia in violazione del divieti vigenti. Insomma, se tutti i giorni fosse Ferragosto, potremmo certamente viaggiare più sicuri. Ma purtroppo nonostante il doveroso plauso alla Polizia ferroviaria, è facile immaginare che da domani tutto andrà esattamente come prima.

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