Altri 15mila contagi, risale il tasso di positività. Le regioni restano chiuse

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I contagi continuano a infuriare in tutta Italia. Sono 15.146 i nuovi casi di coronavirus riscontrati oggi in Italia dopo aver analizzato 292.533 tamponi, con l’indice di positività al 5,1%. Nelle ultime 24 ore si registrano altri 391 morti, che portano il totale delle vittime a 92.729 da inizio pandemia. Sono 2.126 i ricoverati in terapia intensiva (-2 da ieri), 2.185.655 i guariti (+19.838) e 405.019 gli attualmente positivi (-5.092). Questi i dati del bollettino odierno fornito dal ministero della Salute e consultabile sul sito della Protezione civile.

1261 casi nel Lazio, 31 morti

Oggi nel Lazio “su oltre 12 mila tamponi (+492) e oltre 17 mila antigenici per un totale di oltre 30 mila test, si registrano 1.261 casi positivi (+234), 31 i decessi (-20) e +2.930 i guariti. Aumentano i casi, mentre diminuiscono i decessi, i ricoveri e le terapie intensive. Il rapporto tra positivi e tamponi è a 10%, ma se consideriamo anche gli antigenici la percentuale scende sotto il 4%. I casi a Roma città sono a quota 600”. Lo sottolinea l’assessore alla Sanità e l’integrazione sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato, nel bollettino al termine dell’odierna videoconferenza della task-force regionale per il Covid-19 con i direttori generali delle Asl e aziende ospedaliere, policlinici universitari e l’ospedale pediatrico Bambino Gesù.

Nel Lazio risale il valore Rt

Nel Lazio “il valore Rt è in lieve crescita, ma rimane sotto 1. Diminuiscono i focolai, i tassi di occupazione di posti letto in area medica e terapia intensiva e il tasso di incidenza. Il Lazio rimane in zona gialla, ma occorre massima attenzione alle misure di prevenzione”. Lo afferma l’assessore alla Sanità e l’integrazione sociosanitaria della Regione Lazio Alessio D’Amato, al termine della videoconferenza della task-force regionale per Covid-19 con i direttori generali delle Asl e aziende ospedaliere, Policlinici universitari e l’ospedale pediatrico Bambino Gesù.

Contagi, le regioni restano chiuse

Intanto si apprende che “l’orientamento della Conferenza delle Regioni è di richiedere di prorogare il decreto legge che vieta gli spostamenti da una Regione all’altra, anche per la zona gialla”. E’ quanto riferisce il presidente Stefano Bonaccini, governatore dell’Emilia-Romagna, a margine della Conferenza delle Regioni. “Nelle prossime ore – informa il presidente della Conferenza delle Regioni – comunicherò tale orientamento al ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia, che aveva chiesto il nostro parere nel corso dell’ultima Conferenza Stato-Regioni, oltre che al presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi”.