Ama, Alessandro Filippi probabile nuovo dg. FdI: “Con Gualtieri sindaco non riuscirebbe neanche Mandrake”

Ama, Alessandro Filippi

Roma affonda nei rifiuti e il sindaco Gualtieri prova a cambiare la guida di Ama: un cambio di passo non solo simbolico nella gestione dei rifiuti di Roma, per superare “criticità e irregolarità gravi”. Il giorno chiave dovrebbe essere domani, quando si riunirà il Consiglio d’amministrazione della azienda capitolina della nettezza urbana. Saluterà Ama dunque l’attuale dg Andrea Bossola. E nella relazione che domani sarà presentata ci saranno già le basi del rinnovamento aziendale.

Potrebbe essere Alessandro Filippi il nuovo direttore generale di Ama. A quanto si apprende, infatti, Filippi, ingegnere, manager di Acea, sarebbe la figura che il cda di Ama domani indicherà come dg, tra la rosa dei nomi in lizza. L’alto profilo professionale e l’esperienza di Filippi, che ha ricoperto lo stesso incarico dal dicembre 2014 al febbraio 2016, sarebbero alla base della scelta dei vertici di Ama.

“Alessandro Filippi non basta, è la strategia sbagliata”

Cambiare i dirigenti però non basta, ha sostenuto oggi FdI: “Si vuole cambiare il dg, sempre tramite una società esterna di tagliatori di teste – ha affermato il capogruppo Giovanni Quarzo – Ma anche se scegliamo Mandrake, se l’organizzazione e la pianificazione della raccolta non vengono fatte in modo adeguato, la situazione non si risolve”. “Non ci sono mezzi. Non c’è personale. Non ci sono impianti – ha aggiunto il consigliere Federico Rocca – C’è una emergenza sanitaria. L’Ama di zona è scomparsa. E anche il porta a porta è saltato”. Forti critiche arrivano anche sulla strategia a medio-lungo termine del sindaco Gualtieri, cioè il termovalorizzatore, “in stile Acerra, una tecnologia di 25 anni fa”. Da qui la proposta di un altro tipo di impianti industriali, come “un gassificatore e un dissociatore molecolare”.

Ama, Gualtieri addossa tutte le colpe alla giunta Raggi

La crisi attuale di Ama “è stato l’effetto delle scelte sbagliate della scorsa consiliatura. Lo vedrete nella relazione che domani sarà presentata: è stato bloccato l’acquisto dei grandi mezzi, perché si è pensato che una grande città come Roma si potesse gestire solamente con il porta a porta e con i mezzi piccoli. Per cui non sono stati comprati i mezzi grandi. Non ci stanno. È stata fatta un’unica gara, fatta talmente male che il Tar l’ha annullata”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri a margine dell’inaugurazione della Festa dell’Unità di Roma, a chi gli chiedeva quando le strade di Roma sarebbero tornate pulite. “C’è stato un problema con la flotta, legato anche a irregolarità che sono state scoperte nella gestione impropria nelle manutenzioni, e noi abbiamo chiesto un cambio di passo all’Ama – ha continuato Gualtieri-. Domani ci sarà infatti un Cda straordinario. La strada è quella che abbiamo tracciato: un nuovo piano industriale, l’acquisto di nuovi mezzi. Le strade torneranno pulite, certo. Torneranno pulite quando l’azienda recupererà questi limiti e saprà rilanciare la flotta. Noi abbiamo una flotta vecchia, più di 13 anni, quando dovrebbe averne non più di otto”