Ama, ‘città in situazione di decoro’. Siamo su Scherzi a parte

Roma è una città pulita, decorosa. Parole precise, inaspettate. Ma a quanto pare non si tratta di uno sketch comico. Ma di un involontario esercizio di autoironia da parte di Ama, l’azienda capitolina deputata alla raccolta e allo smaltimento dei rifiuti. In esse non c’è infatti ilarità né ironia. “La città è in condizioni adeguate di decoro: negli ultimi 13 giorni abbiamo raccolto oltre 29mila tonnellate di rifiuti”.

Cosi l’azienda in una nota diffusa da Repubblica, ma la realtà nei quartieri sembra essere molto diversa. Tra cassonetti strapieni e cattivi odori, resi ancora più insopportabili dal forte caldo.

L’ottimismo senza ironia di Ama

L’azienda Ama ha messo su bianco parole ottimistiche sull’andamento della raccolta dei rifiuti in città. E in una nota a Repubblica, ha precisato anche che “prosegue a ciclo continuo lo sforzo massivo e l’impegno degli operatori che ha permesso di riportare la città in adeguate condizioni di decoro”.

Dai territori però, arrivano voci del tutto diverse. Con cassonetti non svuotati da una settimana, come a Tor Bella Monaca, al Casilino, al Tuscolano e a Primavalle. Le foto scattate da residenti e comitati di quartiere del resto sono emblematiche, e mostrano una realtà inquietante. Anche da un punto di vista igienico sanitario. Ama intanto, punta sui 64 nuovo netturbini, pronti per essere lanciati in pista. E sui circa 300, che dovrebbero arrivare entro fine anno. Il problema però è sempre lo stesso. Senza discariche in cui conferire la spazzatura, e senza un Piano rifiuti coerente, una volta raccolta l’immondizia, non si sa dove portarla. E allora ecco che si forma la coda di camion davanti agli impianti, come quello di Rocca Cencia. In attesa che qualche Tir o treno speciale porti i rifiuti in altre regioni, o all’estero. Tanto, pagano i romani. Ma il decor, secondo Ama, in tutta la città rimane ‘eccellente’.