Ama, il Campidoglio vuole chiudere Rocca Cencia. E boccia il Piano industriale

Foto Katia Ziantoni (Roma Today). Non sembra davvero esserci pace per l’Ama. Infatti dopo la bocciatura della proposta di Piano industriale di luglio, anche il nuovo documento uscito dagli uffici di via Calderon de la Barca è stato rimandato al mittente. Direttamente dalla nuova assessora Katia Ziantoni, che la stessa Raggi ha nominato poche settimane fa. E che con Ama sembra aver ingaggiato una battaglia senza esclusione di colpi. Tutta interna al mondo grillino tra l’altro. Perché anche l’amministratore unico dell’azienda comunale dei rifiuti Zaghis è targato 5 Stelle. E in teoria dovrebbe essere uomo di fiducia della stessa Raggi. Ma evidentemente tra cassonetti strapieni e sospensione della raccolta differenziata in alcuni quartieri, l’idillio tra Ama e Campidoglio si è spezzato. E adesso a pochi mesi dalle elezioni a Roma, si cerca il colpevole delle troppe cose che non vanno nel decoro della città. Così ovviamente, il cerino è finito di nuovo nelle mani dell’azienda. Ma i bene informati, suggeriscono che dietro ci sia anche altro. E cioè la volontà di trasformare Ama in una ‘bad company’, una sorta di cooperativa di lavoro piena di debiti. E di far gestire direttamente ad Acea tutto il ciclo dell’energia e dei rifiuti. In ogni caso, l’ordine della Ziantoni è chiaro. Chiudere entro l’anno il TMB di Rocca Cencia. E riprendere il porta a porta a Colli Aniene. Altrimenti il Piano industriale non passa.

L’Ama non prenda iniziative se non le concorda con me. Scintille tra l’assessore Ziantoni e l’azienda capitolina dei rifiuti

Sul porta a porta è scontro frontale tra Ama e Campidoglio. E la chiusura entro dicembre di Rocca Cencia senza alternative sembra impossibile

Riprendere subito la raccolta porta a porta nel quartiere di Colli Aniene. E chiudere il TMB (la parte di impianto dove si trattano i rifiuti urbani ndr) di Rocca Cencia entro l’anno. Questo in sintesi il contenuto della nuova missiva recapitata dall’assessora Katia Ziantoni ad Ama. E riportata dall’agenzia di stampa Dire. L’azienda sta guardando più al profitto che agli altri obiettivi, ha dichiarato la Ziantoni. Come la qualità della vita dei cittadini ed il decoro urbano. E il Piano industriale si scosta troppo dalle linee programmatiche della nostra amministrazione. Una autentica bordata nei confronti dell’azienda. Che non riesce ad approvare i bilanci da ben tre esercizi. E che adesso si vede respinto per la seconda volta anche il Piano. In realtà per la Pap (raccolta porta a porta) Ama suggeriva un compromesso. Creare delle isole ecologiche protette per strada. Alle quali accedere con una tessera magnetica. Ma anche questa proposta e’stata respinta al mittente. Mentre per Rocca Cencia un accordo diverso sembra ancora più difficile. Perché la chiusura dell’impianto e’ una vecchia battaglia della Ziantoni. Fin da quando era assessora in VI Municipio. Solo che non è stata indicata ancora nessuna alternativa. E il vecchio progetto di riconvertire l’impianto per la chiusura completa del ciclo dei rifiuti con la differenziata sotto al 50 per cento sembra per lo meno futuribile. Il rischio è il solito. Posizioni ideologiche, e rifiuti per strada. Film già visto, e per il cambiamento bisognerà attendere ancora qualche mese.

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