Covid in Ama, un positivo e otto isolati al Flaminio. Ed è polemica sulla sicurezza in azienda

Altri otto casi di dipendenti Ama positivi al test del coronavirus. Questo è emerso nella giornata di ieri, e per la ex municipalizzata dei rifiuti di via Calderon de La Barca si tratta di un’altra grossa tegola. Oltre a quelle relative ai tre bilanci consecutivi non approvati, e alla tensione strisciante con molti consiglieri del Campidoglio. Anche di maggioranza, che chiedono maggiore pulizia e decoro in città. E un puntuale rispetto del contratto di servizio. In questo caso però è in gioco la sicurezza dei lavoratori, e quindi l’allarme è scattato subito forte. Ed ha riacceso vecchie polemiche mai sopite. Da quando in pieno lockdown i sindacati lamentavano la scarsa attenzione di Ama alla sicurezza attiva e passiva degli operai. La mancanza di dispositivi di protezione, guanti monouso e gel igienizzante. I sedili dei camion spesso sporchi. I locali per il cambio abito polverosi e non sanificati. E chi più ne ha più ne metta. Adesso è toccato a un dipendente operativo presso i servizi cimiteriali del Flaminio. Che è risultato positivo al covid. E insieme a lui sono stati isolati altri 8 colleghi. Che in questi giorni avevano lavorato a stretto contatto con il dipendente infetto. E avevano condiviso gli stessi spogliatoi.

Otto dipendenti Ama del servizio cimiteriale del Flaminio in isolamento covid. E il sindacato attacca, la sicurezza non è garantita

Sono otto indipendenti di Ama che da ieri dovranno stare in isolamento domiciliare. Perché un loro collega in servizio presso il cimitero Flaminio è risultato positivo al tampone che segnala l’infezione da covid 19. Tre di loro al momento sarebbero in attesa a loro volta dei risultati del test. E così sindacati e politica chiedono subito chiarezza. E un rafforzamento delle protezioni messe in campo dall’azienda. C’è molta preoccupazione visto l’aumento dei contagi nel nostro territorio, ha dichiarato al corrrieredellacitta.it il responsabile del circolo PD Ama Fabio Vocaturo. C’è bisogno di alzare la guardia, e l’azienda di deve attrezzare subito. Con la installazione di termo scanner nei luoghi di lavoro e dotandosi di test rapidi. Oltre che di tamponi per tutti i dipendenti. Visto che a quanto sembra dovremo convivere con il virus ancora per un po’ bisogna che i lavoratori siano protetti, ha concluso Vocaturo. Altrimenti si mette a rischio la loro salute, quella delle loro famiglie e dell’utenza. E certamente non ce lo possiamo permettere.

https://www.ilcorrieredellacitta.com/news-roma/roma-positivo-un-dipendente-ama-8-colleghi-in-isolamento-domiciliare.html