Amanda Knox sul palco comico: “La maternità? Più dura della prigione in Italia”

Amanda Knox è tornata a sorprendere, ma questa volta non per un’aula di tribunale. La 38enne statunitense si è presentata sul palco del Tacoma Comedy Club nello Stato di Washington, debuttando in una veste inedita: quella della comica. Tra risate, battute e ironia tagliente, ha lasciato tutti di stucco con una frase destinata a far discutere: per lei, la maternità è stata più difficile dei quattro anni trascorsi in carcere in Italia.
Oggi madre di due bambini, Amanda Knox sembra voler trasformare il proprio passato in materiale da palco, affidandosi al linguaggio della comicità per dare una nuova veste alla sua storia. La scelta di scherzare su un tema che ha segnato non solo la sua vita, ma anche quella di una famiglia distrutta e di un intero Paese, lascia inevitabilmente il segno.

Esordio nella stand up comedy
Durante l’esibizione, Amanda Knox ha raccontato tre momenti cruciali della sua vita: la detenzione a Perugia, il lavoro dietro le quinte come produttrice esecutiva della serie The Twisted Tale of Amanda Knox e la sua esperienza di madre. Senza esitazioni, ha dichiarato che crescere i figli si è rivelato il capitolo più complicato della sua esistenza.
Un confronto che non poteva passare inosservato: paragonare la maternità ai quattro anni dietro le sbarre in Italia, legati al caso dell’omicidio di Meredith Kercher, significa riaprire pagine che in molti non hanno mai dimenticato. L’uscita ha colpito il pubblico per la forza del messaggio e, allo stesso tempo, per l’audacia con cui Knox ha deciso di trattare un argomento tanto delicato.
A un certo punto della performance, ha condiviso un aneddoto nero-umoristico: al parco giochi, la figlia inventa un gioco che si chiama “Mommy goes to Italy”, aggrappandosi alle sbarre del gioco e urlando: “Let me out!”.
Ironia o cinismo? Amanda Knox usa il palco per alleggerire sé stessa
Qui sta il punto: Amanda Knox può anche considerare la comicità come un modo per esorcizzare il suo passato. Ma quando quel passato riguarda la morte di una giovane studentessa, la leggerezza può presto diventare cinismo.
Dal pubblico statunitense sono arrivate risate e applausi, ma è inevitabile pensare a chi, in Italia, ascoltando quella battuta, ha provato rabbia e dolore. È l’ennesima dimostrazione che la vicenda Knox, per noi, non potrà mai ridursi a un siparietto comico.
Con la frase “la maternità più dura della prigione”, Amanda Knox ha confermato la sua capacità di accendere i riflettori su di sé. Ma se l’obiettivo era quello di farsi perdonare con l’ironia, ha fallito: qui non c’è nulla da ridere.