Amatrice, escursionisti dispersi nei Monti della Laga: recuperati dai soccorritori


Paura tra i rilievi tra Pizzo di Sevo e Cima Lepri. Due giovani marchigiani si perdono durante un’escursione sul monte Gorzano. Provvidenziale l’intervento congiunto di vigili del fuoco, soccorso alpino, guardia di finanza e aeronautica militare. I due, partiti con l’intento di raggiungere la vetta del Monte Gorzano, la cima più alta del Lazio, si sono smarriti tra le vette di Pizzo di Sevo e Cima Lepri, all’interno del territorio comunale di Amatrice, in provincia di Rieti. L’allarme è scattato nel tardo pomeriggio di domenica, quando la coppia, disorientata a causa di una fitta coltre di nebbia e vapori da umidificazione saliti lungo i versanti, ha perso l’orientamento, rendendo impossibile il ritorno a valle. Fortunatamente, i due hanno avuto la prontezza di contattare i soccorsi, segnalando la propria posizione approssimativa prima che calasse la notte.

Operazione congiunta

L’intervento è stato coordinato e tempestivo: sul posto sono arrivati i vigili del fuoco di Rieti e Posta, supportati dalle unità SAF (Speleo Alpino Fluviale) e TAS (Topografia Applicata al Soccorso), dotate di avanzate strumentazioni GPS. In campo anche il personale del SAGF (Soccorso Alpino della Guardia di Finanza) e uomini del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico. Grazie all’esperienza e alla sinergia tra i diversi corpi specializzati, i soccorritori sono riusciti a individuare i due escursionisti dispersi in una zona impervia, tra fitta vegetazione e pendii poco accessibili.

Recupero notturno con elicottero

Per completare le operazioni e garantire un recupero sicuro, è stato richiesto anche l’intervento aereo. In supporto alle squadre a terra è intervenuto un elicottero dell’Aeronautica Militare, che nella notte ha tratto in salvo i due giovani, entrambi in buone condizioni di salute ma fortemente provati dal freddo e dallo stress accumulato. Una volta a bordo, l’elicottero ha trasportato gli escursionisti fino ad Amatrice, dove ad attenderli c’erano le autorità locali e il personale sanitario per le verifiche del caso.