Amore criminale: puntata di ferragosto sul caso Vannini

Ciontoli condannati

Nella puntata di “Amore Criminale”, in onda oggi alle 23.55 su Rai3, Veronica Pivetti affronta il caso Vannini. Marco Vannini era un ragazzo di appena vent’anni, amava il mare e aveva un grande sogno: entrare nelle forze armate e diventare pilota delle Frecce Tricolori. Nel 2012, dopo una partita di calcetto,  Marco incontra Martina, la ragazza dei suoi sogni, e tra i due e’ subito amore. Il 17 maggio 2015, dopo una giornata di lavoro come bagnino, Marco va a cena a casa di Martina. Quella sera, in quella casa, parte uno sparo che ferisce Marco. Nelle due telefonate al 118 vengono fornite informazioni poco chiare agli operatori sanitari. Nella prima telefonata si parla di uno scherzo, nella seconda di un ragazzo che e’ scivolato su un pettine a punta, nel frattempo passa del tempo e Marco peggiora sempre di piu’. Dopo un primo soccorso in ospedale a Ladispoli, Marco viene trasportato con corsa l’elisoccorso al Gemelli di Roma. Sono le tre di notte, Marco muore in volo.

Il caso Vannini: da 5 anni la famiglia chiede giustizia

Il caso Vannini ha appassionato l’opinione pubblica. Le circostanze della morte, l’atteggiamento della famiglia Ciontoli. La vicenda presenta parecchie ambiguità. Per l’omicidio del ragazzo, appena ventenne, il 29 gennaio dello scorso anno i giudici della corte d’Assise d’Appello di Roma avevano condannato il padre della sua fidanzata Antonio Ciontoli per l’accusa di omicidio colposo a 5 anni di reclusione contro i 14 che gli erano stati inflitti in primo grado per omicidio volontario, confermando, invece, le condanne a tre anni per i due figli di Ciontoli, Martina e Federico, e per la moglie Maria Pezzillo.

Il processo d’Appello bis

Inoltre, l’8 luglio scorso è iniziato il processo d’Appello bis. Un processo scaturito dalla sentenza della Cassazione, dopo la richiesta delle parti civili e del sostituto procuratore generale. Quest’ultimo, al termine della requisitoria, aveva chiesto di annullare con rinvio la sentenza d’appello per la famiglia Ciontoli e disporre un nuovo processo per il riconoscimento dell’omicidio volontario con dolo eventuale per la morte di Marco,