Anarchici scatenati a Milano: bombe carta, sassi contro le forze dell’ordine, vetrine infrante (video scontri)

Pochi metri e il corteo in solidarietà dell’anarchico Alfredo Cospito, circa 400 persone, era già fermo a Milano. Diversi gavettoni e un paio di fumogeni sono stati lanciati contro le forze dell’ordine. I commercianti abbassavano le serrande, mentre l’odore dei fumogeni colorati riempiva l’aria in viale Col di Lana e i manifestanti cantavano il coro “fuori tutti dalle galere”. Gli anarchici che manifestano a Milano in solidarietà ad Alfredo Cospito che sciopera contro il 41 bis hanno rotto le vetrine di un istituto di credito in viale Bligny. Le prime file indossavano caschi e manifestano a volto coperto, diversi hanno bastoni tra le mani. Durante il passaggio del corteo lasciavano anche scritte e simboli sui muri. Ma ben presto le cose precipitavano. Scontri tra anarchici e forze dell’ordine al corteo per Alfredo Cospito e contro il 41 bis.
Gli scontri sono iniziati quasi subito
Dai manifestanti, giunti all’altezza di via Sabotino, lanciate bombe carta, bottiglie e pietre. Uno scontro violento, durato più di qualche minuto, con le forze dell’ordine che contrastavano l’avanzata degli scudi e dei bastoni delle prime file dei manifestanti. Dopo un vero e proprio corpo a corpo in due tempi, la polizia è riuscita a far indietreggiare gli anarchici in via Altaguardia con lanci di più lacrimogeni e dove sull’asfalto restano tavolini dei dehors e piante. Continua per parecchio il lancio di pietre e bottiglie contro le forze dell’ordine e i giornalisti che seguono il corteo per Alfredo Cospito a Milano. Dopo gli scontri con la polizia il corteo degli anarchici attraversa via Giovanni Bellezza per andare in via Vittadini.

C’è un fermato, ma il conto potrebbe salire. In via Col di Lana un ragazzo è stato bloccato dalle forze dell’ordine e una volta a terra continuava a urlare per attirare l’attenzione dei giornalisti presenti, alcuni dei quali hanno ripreso la scena. Vi sono anche alcuni contusi tra le forze dell’ordine. Successivamente si apprende che sono 11 gli anarchici accompagnati in questura durante il corteo in solidarietà del detenuto Alfredo Cospito. La loro posizione “viene valutata ai fini della segnalazione di eventuali responsabilità in ordine ai danneggiamenti” che si sono registrati lungo il percorso. Lo rende noto la questura di Milano.
Salvini: non sono anarchici, sono delinquenti
Durissimi i commenti. “E’ inaccettabile che le forze dell’ordine, che stanno cercando di mantenere la calma e la sicurezza nella città di Milano vengano attaccati da un gruppo di anarchici in manifestazione contro il 41 bis. Lancio di petardi, bombe carta, vetrine danneggiate sono atti vergognosi che non possono tollerare. Auspico vengano prese le misure necessarie a fermare questo scempio”. A sottolinearlo è il deputato di Fratelli d’Italia Riccardo De Corato. “Bombe carta, pietre e bottiglie contro la polizia, auto e negozi danneggiati, passanti terrorizzati, centro di Milano bloccato. Non sono anarchici, sono delinquenti e come tali vanno trattati: in galera”. Lo afferma il leder della Lega Matteo Salvini dopo gli scontri.