Anche la Lega chiede più poteri per Roma. Salvini: “Voglio Bertolaso sindaco”

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«Oggi ho mandato un messaggio» a Guido Bertolaso «penso che da ottobre dopo la Lombardia, potrà mettere in sicurezza la Capitale». Lo dice Matteo Salvini, nel corso di una conferenza stampa alla Camera, sul ddl della Lega su Roma Capitale, ribadendo come la Lega punti sull’ex capo della protezione civile come candidato sindaco di Roma.

Salvini vuole Bertolaso sindaco di Roma

«Visto che il voto è spostato a ottobre, se il piano vaccinale sarà ultimato entro giugno-  aggiunge il leader della Lega – penso che si possa costruire il progetto Roma. Non voglio tirarlo per la giacchetta ma tra le persone che ho incontrato, il profilo che mi ha più colpito per concretezza è quello di Bertolaso. Mi permetterò di insistere».

“La Raggi vada a casa, ha fallito in ogni campo”

«Qualche giornalista qualche anno fa non avrebbe potuto credere che sarebbe stata la Lega a chiedere più poteri per Roma, ma ora ci siamo. Con il leader della Lega, il sottosegretario al Mef, Claudio Durigon e i dirigenti della Lega capitolini. Con loro William De Vecchis e Sara De Angelis, il senatore e la deputata che hanno firmato il ddl leghista per Roma Capitale. «Quello di Draghi è il governo della concretezza, mette insieme culture diverse.  Possiamo portare competenze e fondi con una legge-  sottolinea – ma occorre una classe politica all’altezza. Noi mettiamo in mano ai romani delle potenzialtià, una Ferrari, ma servono sindaco, assessori e squadra in grado di gestire soldi e competenze». 

Iniziativa della Lega dal titolo “Roma torna Capitale”

Salvini è ottimista anche sul resto. «Questa estate mi auguro sia il rinascimento, con Roma piena di turisti e di italiani, e poi un autunno di rinascita». A patto che vada a casa la giunta Raggi, che «è stata fallimentare da tutti i punti di vista, è tutto fermo, cinque anni di immobilismo assoluto. Qualcuno i voti li prende solo nei salotti del centro, a noi interessano Tor Bella Monaca Torpignattare, Ostia e Settecamini. Per dare la direzione giusta occorrono almeno dieci anni con le persone e le idee giuste».