Anche la Rai manda a casa i lavoratori? Arriva il “ni” di viale Mazzini

Rai lavoratori

Sotto l’effetto della crisi per il Covid, la Rai ha intenzione di licenziare una parte dei suoi lavoratori? Arriva la smentita a metà dell’Azienda. “In merito a notizie riguardanti la situazione economico-finanziaria della Rai, l’Azienda precisa di non aver mai preso in considerazione interventi drastici sul piano occupazionale ma, eventualmente, politiche di accompagnamento alla pensione e/o incentivazione all’esodo”. E’ quanto si legge in una nota ufficiale di Viale Mazzini. “In merito alla situazione generale – prosegue la nota – la Rai ha iniziato un percorso che prevede un sostanziale equilibrio economico nel piano triennale 2019-21, tanto che il consuntivo del 2019 ha messo in evidenza risultati persino migliori di quelli previsti dallo stesso piano”.

“Ricavi pubblicitari scesi ai minimi”

“Successivamente, a causa del covid, principalmente i ricavi pubblicitari ma anche i ricavi da canoni speciali hanno registrato una forte contrazione che, unitamente al mancato riconoscimento dell’extragettito, hanno determinato in prospettiva una situazione di crisi che la Rai sta gestendo. In merito alle ipotesi di chiusura o accorpamento dei canali Rai Storia e Rai Sport, come già chiarito nel corso del cda del 30 ottobre scorso, sono riconducibili a simulazioni e scenari volti ad affrontare la situazione economica ma non c’è alcuna volontà di chiuderli né accorparli”, conclude la nota.

Il canone modulato da Renzi ha affossato i conti della Rai

“La Rai subisce da anni ingiustamente un prelievo sul canone che impedisce all’azienda di programmare il futuro e che ora, se si aggiungono il calo degli introiti pubblicitari dovuto alle conseguenze della pandemia e il mancato gettito del cosiddetto canone speciale, rischia di condannarla a morte”. È quanto dichiarano in una nota Elisa Billato ed Americo Mancini di Pluralismo e Libertà. “I conti Rai destano grande preoccupazione: l’indebitamento viaggia ormai sui 400 milioni, a fronte di ricavi pari a 2 miliardi. Siamo ormai ad un quinto, un dato significativo che non merita altri commenti”.

“La Rai vuole risanare i conti sulla pelle dei lavoratori”

“Come componente sindacale abbiamo dato sempre grande importanza allo stato di salute dell’azienda ed abbiamo sempre sostenuto che i conti Rai sono la vera priorità dell’azione sindacale. Chiediamo perciò con forza all’azienda di mettere in campo ogni azione possibile per il recupero del cosiddetto extragettito e di avviare parallelamente un serio ed attento confronto sulla situazione economico-finanziaria, anche attraverso quella che va sotto il nome di ‘Due diligence’. Non lo chiediamo per noi, ma per il rispetto che si deve alle lavoratrici ed ai lavoratori della Rai”.