Anche Saviano se ne va dopo Fazio e Annunziata: gli abbonati Rai festeggiano il Triplete

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A volte basta poco per rendere una domenica migliore: come l’annuncio a tarda sera di Roberto Saviano. Un tweet nel quale condivide una foto con Fabio Fazio nello studio della trasmissione in via di trasloco sulla Nove: “Parlar di libri come da 15 anni faccio a Che Tempo Che fa, ma questa sarà l’ultima volta (sulla Rai)”.

Se lo scrittore campano sarà di parola e non ha pronunciato una delle sue tante guappesche esternazioni, molti abbonati Rai possono brindare. Per anni viale Mazzini è stata egemonizzata da giornalisti e opinionisti di sinistra, che hanno vomitato insulti e odio contro politici che rappresentavano la maggioranza degli italiani. Ogni tanto occorre rinnovare personaggi, trasmissioni, progetti e (perché no) anche società appaltanti. Fa bene a tutti. In fondo, anche a chi se ne va.

Era dal maggio 2010 che non si vedeva un triplete così: da quello dell’Inter di Mourinho. La nuova Rai ha visto in pochi giorni lasciare (senza essere mandati via da nessuno), Fabio Fazio, Lucia Annunziata e (ultimo in ordine di tempo) Roberto Saviano.

Ieri pomeriggio, ci siamo sorbiti pure il sermone della Annunziata che ha corretto il tiro. Le “dimissioni immediate e irrevocabili” sono slittate di 4 settimane. Non è mancato uno dei suoi tanti strafalcioni: “Oggi festeggiamo la strage di piazza della Loggia”, ha detto. E certo, mancavano solo pasticcini e champagne.

È la stessa inanellatrice di gaffe, che ironizzava con Antonio Di Bella sull’Ucraina “popolo di badanti”. È la stessa che insultava un ministro della Repubblica come Eugenia Roccella. E che, ancora, per dire l’approssimazione di come prepara le interviste, con Marco Tardelli in studio apprendeva in diretta che l’Italia non era qualificata ai mondiali. “Sa, io non seguo il calcio”, ha risposto come se il suo mestiere fosse un altro. Ecco perché vederla andare via come una dissidente epurata, proprio no.

Saviano, Fazio e Annunziata: uniti dall’agente Beppe Caschetto

Un altro sermone d’addio è arrivato domenica sera dal milionario Fabio Fazio. Che, lo ricordiamo, non parte esule per Ventotene, ma che trasloca a Discovery con un sontuoso contratto procuratogli dalla società di Beppe Caschetto. Guarda caso, anche Lucia Annunziata e Roberto Saviano sono sotto contratto con Caschetto, il potentissimo agente con un trascorso da sindacalista Cgil (tanto per capire l’orientamento politico). Insomma, se tre indizi fanno una prova, era già tutto previsto e pianificato da mesi.

A chi grida al regime, al nuovo “editto bulgaro” e ad altre sciocchezze, non vale neanche le pena di rispondere. Anzi, la risposta migliore la trovate sui Social. Come ha twittato sarcasticamente Riccardo Puglisi: «È estremamente preoccupante che il governo Meloni abbia sovvertito con nomine di parte la proverbiale neutralità e assenza di influenze politiche che hanno sempre gloriosamente caratterizzato la RAI, la nostra cara televisione di Stato. Cattivi!». Cattivi che brindano al Triplete.